La cantante di Claudio Calzana

La cantante di Claudio Calzana è un romanzo storico sulla prima edizione del Circuito Città di Bergamo, gara automobilistica svoltasi negli anni Trenta lungo le mura del capoluogo bergamasco. auto anni 30

E’ il 3 febbraio 1935 e il duca di Bergamo, in piena epoca fascista, ha radunato il pubblico delle grandi occasioni, politicame orobico assortito e rappresentanti delle associazioni più in vista compresi.

In città è in arrivo una vettura austriaca che sta completando il giro del mondo. Inaspettatamente però, davanti ad autorità e gente comune più che una macchina sfila un trabiccolo cromato sghembo e silenziosoun velocipede guidato da uno studente viennese dai capelli biondo stoppa.

Per quanto distratta dai cavalli, la folla aveva sgamato che quella faccenda tubolare era mossa a pedali, altro che prodigio avveniristico a motore. Sconcerto generale, qualche fiacco evviva reclutato per tempo, i labari che si ammosciano, per non dire le italiche bandiere.

A quel punto l’unico modo per recuperare la situazione è improvvisare una chiusura di scena. Il discorso affidato a Ettore Mostosi, segretario della sezione provinciale del RACI (Regio Automobile Club d’Italia), ancor prima di essere pronunciato suona un po’ fuori luogo. E’ una prosa marinettiana, tutta velocità e pistoni, più adatta ad accogliere ben altro tipo di vettura.

La prima corsa automobilistica sul circuito delle mura della città di Bergamo nasce da un pour parler, è un’idea fuori giri – condivisa fino ad allora solo con il meccanico di fiducia – che all’occorrenza diventa pubblico annuncio, un’appendice al discorso ufficiale fatta a braccio giusto per risollevare il morale.

‹‹L’austriaco è arrivato a pedali, a pedali, ti rendi conto? la gente mica è fessa ricordiamocelo, e allora ho detto, ma così per dire, sai che il morale della gente alla fine è tutto, sennò uno torna a casa con l’idea che non ha funzionato, allora ho buttato lì che si poteva pensare a un circuito per Bergamo››.

Pochi giorni dopo i vertici del RACI provinciale, convocati in Municipio di fronte al podestà, Antonio Locatelli, hanno tutta l’intenzione di minimizzare e chiudere la faccenda con una smentita ufficiale di quell’idea nata tanto per dire. In realtà la piccola delegazione, composta da Adone Pinetti, presidente RACI, Ettore Mostosi segretario e Dante Milesi, meccanico di fiducia, ne esce con un “va bene, provateci”, una sonora benedizione dell’iniziativa e al tempo stesso una delega totale all’organizzazione dell’evento, reperimento di finanziatori compreso.

mura Bergamo in bnMa in piccole città come Bergamo, spesso succede che a lanciare il sasso siano le autorità e ad occuparsi poi della tessitura della trama di ogni dettaglio – dal tracciato della pista alla selezione dei cantanti per la serata di gala – sono persone semplici come un meccanico, un fornaio, un fotografo e un conciamorti.

E così i fratelli Dante e Carlo Milesi con Romeo Scotti e Spiridione Curnis, dando fondo ad una buona dose di lavoro di squadra e di inventiva e intraprendenza personale, dimostrano di saper mettere a punto ogni cosa, avendo cura di non trascurare pretese e placet del RACI nazionale e provinciale e riuscendo anche a vantare tra i partecipanti alla gara bolidi di grandi piloti come Tazio Nuvolari e Renzo Castagneto.

Calzana scrive usando la stessa parlata pungente e diretta degli attori principali, come se, in qualità di narratore esterno, patisse la necessità di farsi prestare parole e pensieri direttamente da coloro che, nel romanzo, sono gli effettivi fautori dell’impresa. Uno strano scambio forse per sdebitarsi con i suoi stessi intrepidi personaggi, grazie ai quali del resto ha avuto una storia da raccontare.

‹‹Questa qui è la nostra rivincita, la nostra e anche di tutti quelli che ci stanno. E allora viva il Circuito delle Mura, viva il Nuvolari, e viva anche Bergamo, che tante volte ci crediamo troppo poco che siamo bravi››.

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La cantante di Claudio Calzanaultima modifica: 2018-08-19T00:07:04+02:00da lesenedelase
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