La mia playlist della primavera 2017

E’ primavera ormai inoltrata e c’è abbastanza materiale per dire che è ora di cambiare musica e aggiornare la playlist. piano-musica primavera

Inizierei con Sign of the times di Harry Styles un’interessante novità ideale per chi in questo periodo sente il bisogno di emigrare dalla città e vuole qualche idea per il sottofondo musicale da mettere in macchina. In abbinata ci metterei Rhythm Inside di Calum Scott, in po’ più movimentato ma sempre piacevole come colonna sonora per una fuga primaverile. Proseguirei alzando un po’ l’adrenalina con Green Light di Lorde e chiuderei questa prima parentesi con il simpatico sound di Feel It still firmato Portugal.The Man.

Nel made in Italy troviamo novità interessanti come Credo di Giorgia. Migliora Ligabue  – anche se continua a confermarci che non è più quello di una volta – con Ho fatto in tempo ad avere un futuro. Superbo invece il ritorno di Mario Venuti con Caduto dalle stelle. Per il resto forse qualcosa merita Partiti Adesso di Giusy Ferreri, ma potrebbe già iniziare a stancare come un tormentone estivo fuori stagione.

Ipnotico il sound dei Jamiroquai con Automation. I Coldplay tornano a farci sognare con Something just like this. Cambiando genere, un tocco di piacevole malinconia ci sta se a regalarcela sono i The Cranberries con Why. Non può mancare infine qualcosa di latino di colui che fa impazzire i teenager: Ed Sheeran con la sua Shape of you.

Chi mi conosce sa che per me i pezzi migliori sono sempre in zona r&b e dance, perché la musica innanzitutto per me deve dare un po’ di energia. Tra i migliori del momento troviamo quindi Cold dei Maroon 5, l’immancabile Chained di Katy Perry e Hear me now di Alok e Bruno Martini feat. Zeeba, già segnalata nella playlist dell’inverno.

Il top se lo contendono Drake con Passionfruit e The Weeknd – che finora non ha sbagliato un colpo – con i suoi Secrets.

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La mia playlist della primavera 2017ultima modifica: 2017-05-01T19:01:40+02:00da lesenedelase
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