Viaggio in Cornovaglia: Penzance e Mousehole

All’ottavo e penultimo giorno, è ormai chiaro che non riuscirò a spuntare l’intera lista delle tappe previste per questo viaggio in Cornovaglia. Il poco tempo che resta inizia ad imporre scelte drastiche. In mattinata seguirò la mia passione per la carta stampata nei chiaroscuri della Morrab Library di Penzance. Dopo pranzo, nonostante l’incertezza meterologica, riuscirò a fare un’escursione a piedi fino a Mousehole. Anche oggi sarò avvolta dalla nube della magia della Cornovaglia concludendo con una inaspettata ciliegina sulla torta. cottage tetto di paglia Penzance

Il risveglio non è dei migliori, fuori piove a dirotto. L’illusione di avere uno spazio da sette posti letto tutto per me è durata giusto una notte. Ieri sera sono arrivate Janet e Jenny, due simpatiche signore del Devon che mi ricordano molto Laverne & Shirley. Quando mi sveglio Laverne sta ancora sonnecchiando e Shirley è nel letto che legge. Nonostante la presenza di nuove compagne di stanza, ho dormito come un ghiro.

Per colazione cambio location, stamattina mi siedo al tavolo della sala da pranzo. Il Penzance Backpapers è una grande casa in stile vittoriano, molto simile al Four Seasons di PlymouthStare in salotto davanti al grande finestrone bovindo dà l’idea di godersi a pieno l’atmosfera e offre la perfetta visuale sull’esterno che mi serve per capire le intenzioni del meteo.

Nel frattempo aggiorno il diario e consulto la Bradt: la guida sulla Cornovaglia con un approccio di viaggio slow (lento). La Lonely Planet è l’ideale per avere subito chiari i punti nevralgici di un luogo, mentre la Bradt è esaustiva, mi affido a lei quando voglio sapere tutto ciò che c’è da visitare in un posto. E in questo momento sto valutando cosa offre Penzance. Penzance Backpapers 1

Seduto di fronte a me il ragazzo silenzioso – l’ho soprannominato così perché quando ci incontriamo si limita ad un cordiale hallo. Anche lui ha un quaderno e una guida, come me sta valutando cosa fare oggi. Una volta deliberato di iniziare da Penzance, mi congedo e raccolgo un ironico – mi auguro – enjoy the rain!

La mattinata se ne va tra la Morrab Library e i Morrab Gardens. Chi vuole liberarsi di me può lasciarmi in un posto in compagnia di qualche libro. E se si tratta di una biblioteca la questione è piuttosto impegnativa. La biblioteca per me è di gran lunga più pericolosa di un negozio di libri. Qui posso prendere tutti i volumi che voglio, sfogliarli, portarli a casa, restituirli dopo due giorni o tre mesi, farmi consigliare dal bibliotecario o sfinirlo con le mie ricerche impossibili e così all’infinito, come da anni è ormai per me, che vado in biblioteca almeno una volta a settimana anche solo per la curiosità di dare un’occhiata ai nuovi arrivi. Morrab library

La Morrab Library è allestita nelle stanze di una vecchia casa immersa nel verde sgargiante del parco dei Morrab Gardens. Porte scricchiolanti aprono stanze con librerie che arrivano al soffitto. L’oscurità contrasta con i colori e le forme del giardino, dalle finestre – qualsiasi vista offra l’orizzonte – in fondo c’è sempre una striscia blu dell’oceano.

Qui si trovano libri vecchi e nuovi di ogni genere, catalogati e suddivisi per tema a seconda della stanza. Più volte ci sono inviti a leggere e prendere in prestito i volumi ma anche a fare nuove conoscenze. Difficile resistere alla tentazione di prendere un libro a caso e affondare in una poltrona facendosi rapire dalla lettura. Così, prima di andarmene, prendo un numero della rivista Mycornwall e mi siedo a leggere un articolo su Rosamunde Pilcher e i suoi libri, che hanno reso celebre la Cornovaglia creando un certo fermento turistico. Morrab gardens

La tappa successiva è Penlee House, la principale galleria d’arte di Penzance. Purtroppo non è visitabile, è in corso l’allestimento di una nuova mostra che verrà inaugurata fra qualche giorno. Vicino al bookshop della galleria c’è un piccolo bistrò che serve piatti dall’aspetto interessante. Pranzo qui, da Orangery café, location perfetta per posizione, tranquillità, cortesia dello staff e menu. Prezzi nella media. Il mio pranzo è un party di carboidrati: focaccia con pesto, mozzarella, pollo e insalata; più, nell’attesa, un fantastico pane al formaggio. In Cornovaglia è difficile trattenersi dalle tentazioni di pane, focacce e pagnotte varie.

Il pomeriggio è dedicato all’escursione a Mousehole. Il cielo di Penzance non fa grandi promesse e c’è parecchio vento, ma già a Newlyn, dopo circa un miglio di cammino, la situazione sembra migliorare. Le tre miglia tra Newlyn e Mousehole sono per lo più in compagnia di una vegetazione selvaggia. Si incontrano poche persone, in tutto quattro o cinque, compreso il ragazzo silenzioso dell’ostello.

Lungo il sentiero poco dopo Newlyn trovo una piccola zona trash con un graffito a tema salvataggio in mare. E’ il primo posto semi abbandonato che trovo qui. Di fronte però la bellezza non manca: tra la spiaggia e l’enorme abbraccio del golfo di St Michael Bay con Newlyn, Penzance e Marazion, da una parte e il mare aperto dall’altra. Newlyn - graffito

Prima di arrivare a Mousehole si incontra la costruzione della Penlee RNLI, una stazione dismessa dell’associazione di soccorso in mare. Una targa spiega che è chiusa dal 1982, dopo grosso incidente accaduto nel dicembre 1981, che costò la vita anche a diversi soccorritori.

Proseguendo, poche centinaia di metri prima di arrivare a Mousehole, si trovano invece degli orti a picco sull’oceano sui quali vegliano dei simpatici spaventapasseri. Qui la creatività dell’ortolano si è lasciata prendere un po’ la mano e in mezzo agli ortaggi si trovano personaggi di ogni tipo, vestiti di tutto punto con giacca, cravatta, occhiali da sole e tavola da surf. Mousehole - orti

L’essenza di Mousehole è il grigio ruvido della pietra a vista del porticciolo e della maggior parte dei cottage. A creare un geniale contrasto non sono solo le morbide colline verdi che sovrastano il villaggio e neanche i gomitoli di alghe verdi che l’oceano lascia in porto quando la marea si ritira. Le vere protagoniste sono delle semplici imbarcazioni colorate appoggiate alle due estremità del porto. Il multicolore sgargiante e liscio del lato b di piccole derive e tavole da surf color arancio, bianco, verde, blu e giallo è ciò che rende caratteristico subito, d’impatto, questo piccolo paradiso, che è il perfetto alter ego di Cawsand.

Qui decido di fermarmi un po’, in compagnia di un cono con due palline di cornish cream e della biografia di Daphne Du Maurier. Il cielo è sempre grigio ma ben chiusa nel mio k way non si sta poi così male. Mousehole

Le belle scoperte di oggi non sono finite. Dall’autobus che mi riporta a Penzance, a poche centinaia di metri dall’ostello, lungo una strada che mai avrei pensato di percorrere, scovo due cottage col tetto di paglia. Avevo letto che ne sono rimaste poche ormai in Cornovaglia, sulla Bradt vengono segnalate nel piccolo borgo di Veryan. Mai avrei pensato di trovarle in una cittadina come Penzance.

Nel tardo pomeriggio sono un po’ Indecisa sul da farsi, il mio tarlo è percorrere almeno un pezzo della passeggiata che dalla stazione di Penzance costeggia l’oceano verso l’isolotto di St Michael Mount. La giornata però è già stata abbastanza intensa. A malincuore mi arrendo e opto per una veloce tappa al supermercato e ritorno in ostello.

La cena è in compagnia di una giovane signora con due figlie adolescenti che vivono in Germania. A fine serata mi rendo conto di aver rischiato un incidente diplomatico internazionale, bloccando la loro iniziativa di lavare anche i miei piatti. Mousehole 2

L’ultimo pensiero prima di chiudere gli occhi è che domani sarà l’ultimo giorno e non so ancora cosa dovrò depennare dal programma. Rimando qualsiasi verdetto al mio risveglio e so già che cercherò di infilare nella giornata tutto ciò che ci può stare, nella convinzione di avere il dono dell’ubiquità o di una giornata di 48 ore .

Stasera nella lista delle cose non fatte metto la passeggiata Penzance – St Michael Mount e le due escursioni con le linee ferroviarie della Great Scenic Railways da Par a Newquay e da Liskeard a Looe.

Penzance, 8 giugno 2017

© Riproduzione riservata – Immagini de La Sere

Viaggio in Cornovaglia: Penzance e Mouseholeultima modifica: 2017-08-08T18:37:49+02:00da lesenedelase
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