Finistère di Andrea Dei Castaldi

Finistére di Andrea Dei Castaldi è un romanzo che racconta di un viaggio che nasce dal bisogno di riconciliarsi con la morte improvvisa di un fratello. finistere

Aveva sempre dato per scontata la sua presenza, come una mano o un braccio, come qualcosa che c’è anche quando dormi, anche quando sei lontano da casa, sai che è lì.

Davide è morto in un incidente d’auto e da allora il tempo per i suoi cari è rimasto in sospeso tra incredulità, senso di colpa e un futuro difficile da mettere a fuoco. Ognuno prova riempirlo a suo modo. La madre si rifugia nel lavoro. Il padre ha bisogno di agire: si presenta a casa dell’uomo coinvolto nell’incidente e una notte prende a colpi di mazza la macchina.

Giona, fratello gemello di Davide, ha ventitré anni e si trascina in piccole iniziative lasciando che le cose accadano da sé. Vaga per l’università, va a trovare zia Adele e frequenta Bianca ma nei suoi pensieri c’è un tormento: il viaggio di Elena.

Elena, la ragazza di Davide, è l’unica che riesce a scuotere l’immobilismo di Giona. Da quando gli ha detto del suo viaggio in Francia, lui non si è dato pace e ricevere le sue lettere alimenta in lui uno strano interesse. Elena scrive dalla Bretagna qualche notizia di sé e dell’uomo che la ospita ma non indica un recapito a cui poter rispondere. E quando inizia a scrivere di Davide, Giona decide di partire.

Vedendola avrebbe capito molte cose, al di là delle domande a cui avrebbe potuto dare risposta o meno. Si trattava di una sorta di sete, di tensione verso di lei, e comunque ora aveva uno scopo.

Giona mette insieme le informazioni che ha e parte per il nord della Francia alla ricerca di Elena, viaggia insieme a Zanna, un amico di suo fratello che si è offerto di accompagnarlo. Arriva fino a Finistère e lì si risveglia in lui una consapevolezza sull’incapacità di pensare al futuro, finalmente capisce perché non è riuscito a piangere la morte di Davide e il senso di quel viaggio, verso Elena, fino alla fine della Terra.

Quel posto aveva il nome giusto. Era giunto in capo al mondo, alla fine della Terra, oltre non c’era più nulla. E cominciò a sentirsi certo che, in qualche modo, quello sarebbe stato il luogo in cui sarebbe finito qualcosa.

© Riproduzione riservata – Foto credit Maël Balland da Pexels

Finistère di Andrea Dei Castaldiultima modifica: 2023-02-09T22:45:34+01:00da lesenedelase
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