Viaggiare da soli per costruire

Maria Perosino nel libro “Io viaggio da sola” scrive che viaggiare è un modo per costruire. Quest’idea di viaggiare per costruire è per me conferma di un paradosso molto interessante, soprattutto del viaggiare da soli. Viaggiare_soli_costruire

Viaggiare sembrerebbe la cosa più lontana da una base su cui costruire. A prima vista il viaggio non è che una parentesi di tempo in cui si spendono soldi ed energie per stare altrove. Un tempo che dura al massimo due o tre settimane, trascorso in un luogo in genere più interessante quanto è più distante dalla realtà di tutti i giorni.

Cosa c’è di più inconsistente di un viaggio? Come si può pensare di costruire su un’esperienza che appare così lontana da ciò su cui si regge la nostra vita?

Probabilmente la questione sta nel cosa si costruisce mettendosi in viaggio! Mi viene in mente quando di una persona si sottolinea il fatto che viaggia tanto. Chi dedica tanto di sé ai viaggi per me ha qualcosa in più perchè ha e si concede la possibilità utilizzare il suo tempo mettendosi in realtà nuove. Chi viaggia vede altre forme di bellezza, è abituato ad adattarsi, muoversi e stare in posti diversi e si confronta con persone, lingue, cibo e paesaggi diversi.

Chi viaggia non cerca qualcosa di tangibile, l’essenza del viaggio è quel che si conosce e quel che cambia dentro di noi quando scegliamo di modificare l’ambiente esterno in cui immergerci. Viaggiando si accumulano immagini, incontri, modi di dire e di fare, di stare con gli altri, di attraversare i luoghi, di trovare e prendersi la bellezza, il divertimento, il relax, di mettersi in cammino, di cercare i lati oscuri del mondo e dell’umano, di vivere gli elementi della natura o il caos, l’altitudine, il caldo e il freddo, la solitudine, la musica, il silenzio …

Il viaggio offre occasioni per accumulare e sovrapporre esperienze, direzioni, visioni e scambi. E cosa sono accumulare e sovrapporre se non azioni del costruire? Il viaggio è anche un ottimo collante per le relazioni. La prima cosa che si fa dopo essersi sposati è il viaggio di nozze, così come le prime esperienze di viaggio sono con gli amici più cari. È una sintonia speciale quella che si crea con i compagni di viaggio, se l’esperienza funziona loro diventano delle preziose certezze nella nostra vita.

Ma se in viaggio si deve o si vuole partire da soli cosa c’è da costruire?

Una delle poche cose che mi fa sentire capace di fare é viaggiare da sola. Chi viaggia da solo innanzitutto costruisce il suo viaggio. Sceglie la meta, stabilisce quando partire e come muoversi e ha la grande possibilità di costruire ogni giornata. Pensiamoci: nelle giornate di lavoro é gran poco quel che possiamo inventare! Il viaggio in solitaria invece è un susseguirsi di decisioni e di scelte. E organizzare e inventare in questo caso si attivano con il solo obiettivo di mettere il nostro tempo e noi stessi in un luogo diverso.

Mentre organizzo la visita ad un museo, la passeggiata nel bosco o l’escursione in battello, di fatto, costruisco il mio tempo, posso provare nuovi modi di trascorrerlo e così facendo scopro, conosco, mi vengono nuove curiosità o semplicemente mi rilasso. Costruendo il mio tempo, costruisco me stessa, o almeno alcuni pezzi della mia vita e vivo di più il contatto con quella che sono. Mi prendo cura di me, mi ascolto. Smorzo lamento e noia. Cerco strategie per tirarmi su quando sono giù. Per organizzare e inventare infatti devo trovare un accordo con i miei umori, le mie forze, i miei obiettivi, quel che mi piace e ciò in cui non riesco o non mi interessa.

A Bad Gastein ho riscoperto il senso di pace, protezione ed energia che dà la montagna, esperienza che ho voluto rivivere a Cervinia e a Braies e che è presente anche nelle escursioni di mezza giornata sulle montagne bergamasche. In Cornovaglia ho provato il piacere dei viaggi in treno, così come poi in Austria, in Svizzera e in Costa Azzurra. A volte sento qualcosa dell’essere in viaggio anche nel mio “pendolare” tra Bergamo a Milano per andare al lavoro.

Pian piano i viaggi già fatti condizionano quelli nuovi ma anche qualcosa della vita che mi aspetta a casa. E così è successo e succede che ho viaggiato per costruire.

© Riproduzione riservata – foto credit La Sere

Viaggiare da soli per costruireultima modifica: 2022-08-14T16:05:10+02:00da lesenedelase
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