Viaggio a Zara: isole di Ugljan, Galevac e Pašman

Il bello della Croazia sono anche le vie di fuga. A Zara alloggio a due passi dalla Old Town ma il bisogno di prendere le distanze dalla movida della città ogni tanto si fa vivo e riattiva la molla che mi spinge ad andare alla ricerca di un’isola. IMG_5979

L’opzione più semplice è il traghetto per Preko, uno dei pochi collegamenti attivi senza dover andare fino al nuovo porto di Gaženica. Ci si imbarca pressapoco di fronte alla Sea Gate e in meno di mezz’ora si attracca all’isola di Ugljan, il lembo di terra che vedo dalla finestra dell’appartamento di Nora Rooms, il mio pied-à-terre di questi giorni.

A Preko finalmente mi concedo all’abbraccio del mare, è il mio primo bagno di quest’anno in acqua salata. Mi fermo giusto il tempo di asciugarmi, devo resistere alle spiaggette che attraggono come un canto di sirene, ognuna cerca di strapparmi la promessa di tornare presto, ma ora intendo trovare Galevac. isola di Galevac

Ho letto di Galevac appena sbarcata sull’isola di Ugljan, e ora non mi accontento di un’isola, cerco l’isola dell’isola. Galevac è a meno di cento metri dalla costa di Preko e pare sia una delle più piccole isole dell’arcipelago zaratino. La sua forma sembra un cerchio tracciato con il compasso il cui giro completo dura meno di dieci minuti.

Nel giardino che si apre sopra gli scogli si può sonnecchiare o meditare all’ombra dei pini marittimi. Se invece si salgono le scale che portano su una lieve collina si entra nella dimensione sacra dell’isola. Avvolti da una fresca vegetazione, sul cucuzzolo ci sono un cimitero e un paio di costruzioni con una chiesa. Dal millequattrocento Galevac non è solo un’isola, ma un piccolo mondo di preghiera e lavoro, qui sorge un monastero francescano che pare custodisca anche una biblioteca.

Galevac taxi boat

Sull’isola ci si può arrivare facilmente a nuoto, ma per il mio kit da reporter è più adatto al taxi boat. fare avanti e indietro con una piccola barca a remi, di un grigio lustro come un paio di scarpe da ballo, c’è un signore che ha l’aspetto di chi forse dovrebbe concedersi il meritato riposo da una vita di lavoro. E invece, con una forza sorprendente, trascorre mattina e pomeriggio a tendere la mano a chi sale a bordo e poi rema da una sponda all’altra trasportando anche cinque o sei persone alla volta. Per fortuna i pellegrini non sono tanti. Non oggi per lo meno.

Per il resto a Preko val la pena concedersi al sole e al mare e così faccio. Le spiagge sono poco affollate e le gradazioni blu azzurro dell’acqua non smettono di essere invitanti neanche quando iniziano a cambiare colore per prepararsi al tramonto. Tornando al porto avrei la tentazione di fermarmi a cena sulla terrazza di una delle konoba vista mare, ma è ora di rientrare in città e il tramonto preferisco godermelo da lì.

Tkon spiaggia Vruljica isola Pasman

Altra meta di fuga interessante è l’isola di Pašman. In questo caso raggiungerla, per chi come me si muove a piedi, richiede uno spostamento più articolato. Risveglio qualche dritta della mia vita da pendolare, ovvero che non ci si arrende di fronte all’organizzazione di un patchwork di un paio mezzi pubblici.

Esco dalla Land Gate e mi metto in cammino fino alla stazione dei bus di Zara, di lì prendo un bus per Biograd Na Moru e un traghetto che collega l’isola alla terraferma. A questo proposito c’è un dettaglio che mi ha tenuta in scacco: nelle ricerche online di orari e collegamenti, Biograd si cela anche dietro il nome di Zaravecchia, ci ho messo un po’ a capire che la sovrapponevo erroneamente alla Old Town .

Il traghetto attracca a Tkon e il primo impatto è un po’ caotico e movimentato intorno al molo: c’è un piccolo ingorgo di auto e furgoncini e un’alta concentrazione di minimarket e locali.

vista da cokovac isola di Pasman

Per trovare la tranquillità dell’isola bastano poche centinaia di metri. Ed ecco un piccolo mercato del pesce e poi quello di frutta e verdura. Ecco i silenziosi vicoli disegnati tra muri di pietra e fiori e finalmente la spiaggia di Vruljica.

Anche qui non mi accontento di alternare ammollo in acqua salata al sole, dopo un po’ rifaccio armi e bagagli e mi incammino sulla collina per un breve pellegrinaggio al Monastero di Ćokovac. E’ una passeggiata di circa mezz’ora ma ne vale la pena anche sotto il sole di agosto. La vista in cima alla collina comprende l’immensa distesa blu su cui galleggiano le isolette intorno a Pašman, e poi il paese di Tkon e Biograd Na Moru. Basta salire ad un’altezza di un centinaio di metri scarsi per illudersi di dominare l’intero paesaggio da chissà quale altezza.

Cokovac monastero isola Pasman

Se a Galevac la costruzione aveva più l’aspetto di un casolare signorile, qui il monastero è una fortezza. Robusti e alti muri di pietra proteggono l’ora et labora di una costruzione di cui si può visitare una chiesetta, un riquadro di giardino color verde brillante e un patio ombreggiato da un piccolo pergolato.

Per scendere non riprendo più il sentiero, è meglio la strada asfaltata perché il mio kit da reporter oggi non aveva previsto le scarpe da trekking! E, in cerca di una via che riporti in spiaggia, mi trovo a camminare tra villette vista mare costruite qua a là. Alcune hanno in giardino o nell’orto lo scheletro di una barca ormai in pensione, e, anche se in giro non si vede nessuno, quasi tutte hanno allestito davanti all’entrata dei banchetti per acquistare in modalità self service confetture, olio, frutta e verdura a chilometro superzero. Mi ricordano quei mercatini che improvvisavamo da bambini per vendere le nostre preziose cianfrusaglie.

banco frutta verdura Pasman

Dopo un’oretta di mare riprendo il traghetto e l’incendiarsi della luce del sole mi sorprende proprio durante la traversata da Tkon e Biograd.

L’ultima immagine che mi resta di questo breve viaggio di ritorno alla terra ferma è il bianco del faro dell’isola di Santa Catarina che il tramonto si diverte a colorare di un pallido rosa.

Zara, 16 e 19 agosto 2019

© Riproduzione riservata – Immagini de La Sere

Viaggio a Zara: isole di Ugljan, Galevac e Pašmanultima modifica: 2019-09-07T21:48:50+02:00da lesenedelase
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