Viaggio in Liguria: Levanto

Non posso chiudere il racconto di questo viaggio senza dedicare un post a Levanto. Sono tornata qui d’estate non solo per rivedere con più calma le Cinque Terre, ma anche per immergermi nella vivacità e tranquillità di Levanto, atmosfera che ad ottobre 2020 avevo potuto solo intravedere. Levanto

Dico vivacità e tranquillità perché Levanto riesce ad essere entrambe le cose. La sensazione è che chi abita a Levanto non abbia il desiderio di evitare il turista, o forse è meglio dire che i levantesi si vivono la propria città a prescindere dalla presenza di chi è solo di passaggio. Fatto sta che a Levanto è facile mescolarsi con gli autoctoni e vivere più o meno allo stesso modo gli angoli più belli: l’ampia spiaggia, la ciclovia Levanto-Bonassola, il lungomare, le panchine dei giardini di piazza Stagliero, i locali e le botteghe del centro.

Ed è questo che rende vivo, autentico e rilassante un luogo, sapere che dove cammini, ti siedi e ti sdrai non è un’attrazione confezionata per essere un richiamo acchiappa-turista. Chi vive a Levanto si rilassa, fa sport, si gode il mare e si ritrova in compagnia negli stessi posti in cui lo fa chi ci viene per la prima volta o si ferma solo per un periodo di vacanza. Qui la mattina si compra il ritaglio di focaccia, di pomeriggio si stende il telo mare in spiaggia, la sera ci si siede in piazza con il gelato e soprattutto si gira in bici così come fanno i levantesi. Una sera, tornando dalla spiaggia di Bonassola in sella alla bicicletta che mi ha prestato l’albergo, ho pensato a quanto girare in bici per le strade di un paese equivalga alla confidenza che con il paese ha in genere solo chi lo abita. E in più direi che se la bici è libertà posso immaginare come si viva a Levanto, qui tutti si muovono in bici e i loro occhi a me sembrano più sorridenti.

Nei quattro giorni che ho trascorso a Levanto, come a Portovenere, ho lasciato l’auto parcheggiata fino a quando ho dovuto caricare il trolley e tornare a Bergamo. Se stare nella casa di Portovenere mi ha dato la sensazione di avere la seconda casa al mare qui è stato come vivere al mareLevanto 2

Una mattina attratta dalla torre dell’orologio e dalla facciata a strisce orizzontali bianche e nere della chiesa di Sant’Andrea (ciò che è a righe mi attrae sempre!) sono andata oltre il via vai di piazza Stagliero e ho scoperto il nucleo storico di Levanto. È costruito a ridosso di un lieve pendio ed è circondato dalle mura e sovrastato dal castello e dalla torre dell’orologio. Ha una loggia medievale, un vecchio lavatoio e un interessante intrico di vicoli e antiche strade come via Guani, la salita di San Giacomo, via Arenetta e la via Dietro Le Mura.

Ora so che a Levanto oltre all’enorme baia con un mare stupendo, il vivace gruppo di botteghe e la pista ciclabile su cui si affacciano calette dal mare cristallino c’è altra abbondante bellezza. E forse assecondare il desiderio di ritornare in un luogo non è solo una questione di pigrizia.

Levanto e le Cinque Terre, 8 – 13 giugno 2021

© Riproduzione riservata – photo credit La Sere

Viaggio in Liguria: Levantoultima modifica: 2021-06-30T22:25:22+02:00da lesenedelase
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