Le sere nere della Sere

Buoni propositi in attesa del Natale

È già Natale, che fatica! Inizia un tempo in cui bisogna accelerare ulteriormente il passo, del resto è così ogni volta che si avvicinano giorni di festa. Se penso al Natale immagino più cose da fare e tanta fretta. Sento già dire Presto, se no poi arriva Natale! Presto, se no poi si va dopo le Feste... E alla fine al giorno di Natale si arriva sempre di corsa e stressati. Ma che senso ha vivere un periodo di festa se prima bisogna impazzire? 

Io quest’anno il Natale lo stavo prendendo in contropiede molto più del solito. Oltre a quel vago sentimento che per il Natale non ci si sente mai pronti, la novità per me è una dieta assolutamente rigorosa. Ad inizio 2022 dovrò fare un piccolo intervento per togliere la cistifellea, quindi zero grassi, zero uova e niente cioccolato.

E allora, se non posso mangiare senza pensieri che Natale mi aspetta? Ormai al supermercato cammino a testa bassa, quasi dovessero crollarmi addosso montagne di cioccolatini, panettoni, spumanti. Una provocazione che mi fa sentire esclusa dal Natale. E mi chiedo: aspetto il Natale solo per mangiare?

Per certi versi sì. Grazie alla cucina di mia madre nella nostra famiglia siamo abituati a mangiare molto bene, per lei cucinare è un gesto di accoglienza e per noi sedersi a tavola in compagnia equivale al senso del Natale, ovvero per noi è un giorno in cui tutto si ferma solo per stare insieme.

Ma Natale per me dovrebbe essere anche un’occasione di gratitudine e rinnovamento. Natale è la festa dei bambini e di chi è credente, così dicono. La fede mi insegna che a Natale nasce Gesù Bambino, ma in concreto cosa vuol dire? Queste feste – il Natale, la Pasqua, il Ferragosto – sono delle tappe che scandiscono il passare del tempo di ogni anno, impongono una sosta e creano un’attesa. Si attende e ci si ferma, si riposa, si sta con i propri cari, si prega e ci si scambiano auguri. Natale dovrebbe essere speranza e gratitudine. Si spera e ci si augurano cose buone per il futuro. Si è grati per ciò che è ed è stato.

Questi devono essere i miei motivi per attendere il Natale sin da ora, senza aspettare. In giro si vedono presepi e addobbi già da metà novembre, quest’anno c’è già una gran voglia di Natale! Non devo pensare al Natale come fatica o rinuncia, Natale è una nuova occasione, un breve ma piacevole lockdown per sollevare la testa dal fare di tutti i giorni.

A dicembre si guarda all’anno che è stato e ogni anno porta pensieri e fatiche. Io non mi sono fatta mancare nulla tra lavoro e università, e questo piccolo malessere alla cistifellea a volte è snervante e fastidioso. Ma dopo il 2020 e la pandemia, soprattutto per come l’abbiamo vissuta qui a Bergamo, penso che ogni anno, anzi ogni momento di festa, sia semplicemente una grande ricchezza che va vissuta.

E allora pronti per il Natale, nei prossimi giorni mi dedicherò anch’io a presepio e addobbi, farò la lista dei regali, andrò in biblioteca a cercare qualche lettura e film di Natale e mi allenerò a sublimare la voglia di panettone e cioccolato!

 © Riproduzione riservata – photo credit Kristina Paukshtite da Pexels.com

Buoni propositi in attesa del Nataleultima modifica: 2021-11-30T22:49:48+01:00da
Reposta per primo quest’articolo