Il Garda visto da Pregasina e percorrendo la Ponale

La gita perfetta per una giornata di cielo terso è un trekking vista lago percorrendo la vecchia strada del Ponale e risalendo fino a Pregasina. La sensazione è quella di camminare su un’ampia terrazza naturale dove, affacciandosi, si ammira l’immensa distesa d’acqua che lambisce ben tre regioni del nord Italia, Veneto, Lombardia e Trentino Alto Adige: il lago di Garda. ponale

Da queste parti in un certo senso gioco in casa. Le mie origini spaziano dalla Sicilia al Trentino, e mettendo meglio a fuoco la mappa tra l’Alto Garda e la Val di Ledro trovo gli alberi genealogici di entrambe le nonne. Ma pur conoscendo bene l’itinerario, ogni volta è difficile trattenersi dal catturare qualche scatto, così finisce sempre che torno con almeno un centinaio di foto che si sommano a quelle dell’anno precedente.

Penso che la bellezza mi perseguiti, perché per me non è mai motivo di noia, anzi è come se diventasse sempre più esigente, chiedendo insistentemente di essere ammirata con lo stupore e l’incanto di chi ci si imbatte per caso per la prima volta.

Diverse sono le possibilità di godersi questi sentieri, percorsi quotidianamente a piedi – come mia madre non manca di ricordarmi – dai nostri antenati per andare a lavorare. Queste erano le uniche possibilità che avevano a disposizione prima che esistessero le strade che oggi sono per noi di normale e più sicura percorrenza e prima che l’automobile fosse un mezzo facilmente accessibile a tutta la popolazione non appena si affaccia alla maggiore età.

Più difficile è immaginare che queste montagne e le bellezze naturali che le circondano a 360 gradi siano state territorio di guerra, di cui ancora si trova facilmente traccia, e con molta probabilità sono proprio i disegni delle strategie belliche che hanno contribuito a solcare e consolidare gran parte di questi sentieri. insegna sentiero ponale

L’itinerario per me più frequente, per non dire il solito, prevede, partendo da Biacesa, la percorrenza della ex strada del Ponale fino all’incrocio con la ex strada che risale fino al paese di Pregasina. Quasi l’intero tracciato, seppur asfaltato, oggi è un sentiero che si può fare a piedi o in mountain bike.

Una volta a Pregasina è d’obbligo premiarsi con un pranzo con prodotti tipici della zona, scegliendo uno, dei pochi ma accoglienti e non troppo restrittivi nelle porzioni, ristoranti locali.

Prima di riprendere la strada per il rientro, se non soffrite di vertigini avventuratevi per uno sguardo verso il crinale della montagna che si affaccia a picco sul lago. E’ raggiungibile in pochi minuti dal sentiero che si snoda da uno dei tornanti sotto il paese di Pregasina. Attenzione le gambe un po’ potrebbero tremare lo stesso, non dirvi se sia per quella piccola dose di vertigini che spetta a tutti o per la vista mozzafiato.pregasina

Ma il gran finale deve ancora venire. E senza nulla togliere alla gioia di potersi concedere un lauto pranzo in tempi di dieta, confesso che il vero premio per me è sempre un tuffo rigenerante nelle acque del lago di Ledro, che oggi vantavano una temperatura di ben 20°.

Ps. Dedico questo post alle vittime del terremoto che oggi ha colpito gran parte del Centro Italia, vorrei che il mio fortunato e spensierato godere di queste bellezze fosse anche una preghiera per chi deve fare i conti con una dura realtà e provare a ricominciare. Mi unisco alle vostre preghiere.

© Riproduzione riservata – Immagini de La Sere

Il Garda visto da Pregasina e percorrendo la Ponaleultima modifica: 2016-08-24T23:24:52+02:00da lesenedelase
Reposta per primo quest’articolo