Lo scorso weekend ho ritrovato uno dei miei appuntamenti preferiti: la Microeditoria di Chiari, un’altra certezza che si ricompone dopo i rinvii e divieti della pandemia. 
La Microeditoria è una fiera che riunisce micro editori di tutta Italia, un evento e un luogo che nel suo essere micro è senza filtri né fronzoli e azzera qualsiasi distanza che si può percepire tra il lettore e chi scrive o pubblica libri.
Da quando lettura e scrittura sono metà della mia vita, ho scoperto il valore delle presentazioni dei libri perché permettono il contatto con l’autore. Incontrare un autore rimescola in me desiderio e fatica di scrivere. Scrivere in fondo è un tormento, è la perenne sensazione di non avere tempo e pace necessari perché parole e idee fluiscano come dovrebbero.
L’ideale per me è riuscire raccontare in maniera sensata e strutturata, con un ragionamento che fila senza impantanarsi nel patetico o nel banale. È saper coltivare una storia al punto di affidarla a chi legge come una buona compagnia che ti prende per mano e fa un pezzo di strada con te, e, vista così, non sarebbe male come compagnia anche per me stessa mentre la scrivo.
Questa piccola fiera non è solo tanti miny stand e un calendario di presentazioni di libri, la Microeditoria di Chiari è un luogo di incontri. E luoghi ed incontri si sa a me incuriosiscono quanto le persone, le storie e i libri. A Chiari, negli spazi di villa Mazzotti, una grande residenza in stile liberty, per un weekend ogni stanza si riempie di libri, scrittori ed editori pronti a raccontarti, sei vuoi, le loro storie.
Ho conosciuto per caso la Microeditoria, nel 2015 ho visto il flyer appeso in un vagone della metropolitana di Milano e da quell’anno trascorro a Chiari l’intero pomeriggio di un sabato di novembre a guardare le copertine di libri e ad ascoltare.
E lascio accadere questi incontri senza piedistalli ma pieni di spontaneo amore per la lettura e la scrittura. Intorno agli stand, autori ed editori ti dicono cosa c’è dentro e dietro le storie che hanno racchiuso nei loro libri. Così scopri come nasce un micro editore, come sceglie le copertine dei libri e quali sono autori e libri che caratterizzano il suo catalogo. Libri il cui valore in alcuni casi ha già ricevuto il premio per la Microeditoria di qualità.
Dalla Microeditoria di Chiari torno sempre a casa con lo stesso senso di ricchezza che dà incontrare dei cari amici. Lì trovo negli occhi di chi scrive e pubblica libri la gioia che dà riuscire a coltivare la lentezza del tempo della narrazione e del prendersi cura della scrittura e della lettura.
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