Come sugli alberi le foglie di Gianni Biondillo

Come sugli alberi le foglie di Gianni Biondillo è un romanzo storico sulla vita di Antonio Sant’Elia, sul movimento dei futuristi e sulla loro partecipazione volontaria alla prima Guerra Mondiale. barbed-wire-1506549_960_720

Sin da bambino Antonio è in grado di intravedere la forte e rivoluzionaria spinta che l’energia elettrica – recente scoperta di Alessandro Volta – darà al mondo per renderlo più veloce, produttivo e fruibile.

Visioni nitide sulla città del futuro che non trovano mai pace nella sua incessante produzione di disegni.

Adrenalina tecnologica e intuizioni sulle forme del futuro sono un circolo vizioso e virtuoso, una tensione interiore in costante accelerazione. Sant’Elia vive in perenne stato di urgenza, vuole andare incontro al futuro e questa spinta entrerà presto nel Manifesto dell’architettura futurista.

Sai cosa immagino? Che fra vent’anni usciremo di casa, prenderemo un tram, o un treno, arriveremo alla stazione, saliremo da un ascensore per andare su una pista ad aspettare l’aeroplano che ci porterà a Londra o a New York. Tutti, lo faremo tutti. Io, te, ognuno di noi. Non è meraviglioso? 

Negli anni in cui Sant’Elia sperimenta e asseconda quell’inquieta passione – si trasferisce a Milano, frequenta Brera e partecipa a concorsi di progettazione e mostre – Marinetti fonda, insieme a Boccioni, Carrà e Russolo, un nuovo movimento artistico: i futuristi.

E’ un fermento culturale e ideologico che si afferma a suon di provocazioni, è un’energia che anima concerti, rappresentazioni teatrali, articoli e Manifesti e arriva ad influenzare la politica, culminando – a fianco di Mussolini – nell’adesione al movimento interventista a sostegno della guerra.

Scrivevano e discutevano. Saltavano di continuo da un argomento all’altro, generosi senz’ordine, come presi da una febbre creativa

La narrazione traccia due linee temporali parallele, due binari. C’è la linea del prima e la linea del dopo. Nel prima c’è il crescendo artistico di Sant’Elia e del futurismo. Nel dopo c’è la quotidianità delle trincee e del fronte italo-austriaco. In mezzo c’è lo scoppio della Prima Guerra Mondiale.

Nel prima c’è la costruzione e l’affermazione di un nuovo movimento artistico improntato su velocità, rumore, voci prepotenti, linee marcate e decise. Nel dopo c’è il declino e lo spegnersi di quella forza creativa che ha portato i futuristi ad arruolarsi come volontari. Nel dopo c’è la morte.

plant-3204177_960_720I due binari temporali, pur essendo racchiusi in pochi anni, sembrano talmente distanti da non dover incontrarsi mai. Due binari che in realtà sono un’unica linea, una curva gaussiana che corre troppo veloce per impennarsi verso l’alto.

Linea che vuole prendere le distanze da tutto ciò che era prima. Linea che vuole contrapporre il futurismo al passatismo e infilza tutte le arti: la scrittura, la poesia, la musica, la pittura e, grazie a Sant’Elia, l’architettura. La stessa unica linea che però, prima di precipitare, trova il suo apice nella guerra.

Guerra che colora l’Italia di audacia, guerra necessaria, guerra igiene del mondo, guerra breve per portare l’Italia alla Gloriosa Vittoria. Guerra di cui Marinetti non riesce a fare a meno.

I sodati in trincea cadevano a terra falcidiati, a mucchi, a mazzi, come sugli alberi le foglie quando arriva l’autunno. In piena primavera.

Guerra che in realtà è una lunga inutile carneficina, guerra che fa crollare nella disillusione ogni azione, guerra che fagocita il futurismo, gran parte dei futuristi, e con loro il giovane Sant’Elia.

Antonio in realtà la guerra non l’aveva voluta, né cercata, ma era arrivata lo stesso e lui finì per trovarcisi dentro fino al collo, provando ad essere un buon soldato, un buon ufficiale.

Ha creduto, ingenuo, che potesse tornargli utile. Poi ha capito che non serviva a nulla. Non a lui, quanto meno. Non alla gente comune, e neppure agli artisti.

Come sugli alberi le foglie è tra i cinque finalisti dell’edizione 2018 del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo.

© Riproduzione riservata – Immagini da Pixabay

Come sugli alberi le foglie di Gianni Biondilloultima modifica: 2018-03-09T22:55:34+01:00da lesenedelase
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