I falsificatori di Antoine Bello

I falsificatori di Antoine Bello è un romanzo di fantascienza il cui protagonista entra a far parte di un’organizzazione segreta che inventa fatti e manipola fonti di informazione. i falsificatori

Sfido chiunque sia passato per il CFR a sfogliare un giornale senza cercare in ogni notizia i segni di una falsificazione.

Sliv Dartunghuver, laureato in geografia all’Università di Reykjavík, a ventitré anni trova lavoro come project manager in un centro di studi ambientali. Sin dal primo incarico scopre di essere stato scelto come nuova recluta del Consorzio di Falsificazione della Realtà, organizzazione che ha come missione modificare la percezione della realtà per influenzare le politiche dei governi, il mercato e l’opinione pubblica.

Gli agenti del CFR costruiscono scenari perfettamente plausibili ai quali danno poi corpo alterando le fonti esistenti o creandone di nuove.

Attratto dal fascino di un lavoro che consente di viaggiare, apprendere e inventare dando sfogo a creatività, curiosità e passione per la ricerca, Sliv accetta, consapevole che non è facile convivere con le implicazioni etiche che ciò comporta. Ufficialmente il CFR è orientato da valori alti come la tutela dell’ambiente e la protezione delle minoranze, non è però chiaro chi ne sia a capo e quali siano realmente le sue finalità. Ed è praticamente impossibile sottrarsi al suo controllo.

Il CFR può contare su una capillare diffusione mondiale di strutture e agenti. Le missioni consistono nell’ideare scenari che vanno dal riscrivere un saggio inedito di antropologia, al far oscillare il prezzo delle materie prime o inventare una specie animale a rischio di estinzione. Tutto ciò viene convalidato e sostenuto da fonti rimaneggiate o prodotte ex novo: articoli di riviste, ricerche, interviste, biografie di testimoni mai esistiti.

Per il suo primo dossier Sliv riceve un premio e si rivela sin da subito un agente brillante. Affronta ogni missione con entusiasmo e trova tempo per godersi i luoghi in cui vive e mantenere l’amicizia con due agenti. Non ha dubbi su quanto lavorare per il CFR sia interessante e divertente finché un errore richiede l’intervento della Commissione disciplinare e mette in crisi il suo senso di appartenenza.

Certe storie non sono semplici storie, ma punti di partenza. Non appena vengono liberate, sfuggono al controllo del loro autore.

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I falsificatori di Antoine Belloultima modifica: 2022-10-09T22:02:10+02:00da lesenedelase
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