A Gastein tra bellezza e gratitudine

La mia fuga d’autunno è di nuovo un weekend on the road fino alla valle di Gastein. Tornarci è come ritrovare un vecchio amico. Eh sì, i luoghi speciali sono come gli amici, ti basta pensarli e sai che ci sono sempre, ma quando li rivedi puoi lasciarti andare sapendo che con loro starai bene. Così è stato, venerdì, arrivare a Bad Gastein, un luogo che mi dona entusiasmo e già solo per questo ispira gratitudine.

spiegelsee fulsekIn viaggio da sola di solito non parto con l’idea di cercare compagni di viaggio durante l’esperienza. O meglio, mi tolgo dal brusio della vita di tutti i giorni per ritrovare il silenzio ed entrare in un mondo in cui i compagni di viaggio sono una montagna, un lago, la neve e tutto ciò che mi spalanca gli occhi di meraviglia e riempie i polmoni di aria leggera.

La valle di Gastein ha almeno tre cose che mi fanno bene: l’acqua, le montagne con le cime innevate e il treno. In più qui ci sono compagni di viaggio che finora posso considerare tra i miei bestsellerla cascata di Bad Gastein e lo Spiegelsee del monte Fulsek a Dorfgastein.

Sono partita venerdì mattina da Bergamo e sono rientrata domenica pomeriggio, ho guidato per più di novecento chilometri in tre giorni ma ne è valsa la pena perché durante il viaggio e il soggiorno sono stata sempre nelle mani di tanta bellezza. Dalla Val Pusteria si viaggia su strade statali larghe e dalle curve morbide, appoggiate su tappeti color verde brillante con paesi da chiesette a punta, capanni di legno e mucche al pascolo.

Arrivata a Bad Gastein sono corsa a vedere lo spettacolo della cascata dell’Ache che non conosce siccità, irrompe sempre con abbondanza e potenza nel centro del paese tra i palazzi in stile libertybellezza gratitudine gastein

A Bad Hofgastein nell’Alpina hotel ho riabbracciato l’acqua termale, qui è termale l’acqua che esce dal rubinetto, basta fare una doccia e la pelle diventa subito morbida. E il giorno dopo sono tornata sulla cima del Fulsek per camminare nel bosco e stare un po’ in compagnia dello Spiegelsee. 

È qui, a Bad Gastein, nel 2018 che credo di aver riscoperto la montagna, perché poi nel 2019 dopo circa trent’anni sono tornata sul monte Pora e ho iniziato a fare le mie camminate nella neve. Motivo per cui adesso ogni anno, finita la bella stagione, aspetto con gioia l’inverno. Nel 2020 ho conosciuto il Cervino che è stato un amore a prima vista e ancora continuo a cercare la compagnia della montagna perché mi dà forza e mi protegge. Ecco un altro dei motivi per cui sono grata alla valle di Gastein.

Domenica mattina in attesa di caricare la macchina sul treno che attraversa il tunnel dei monti Tauri (Autoschleuse Tauernbahn) – il pezzo più divertente del viaggio! – ho guardato la luce del sole arrivare dalla montagna e illuminare i colori dell’autunno, e ho pensato: Vorrei altro tempo così, da trascorrere guidando in libertà, camminando nel bosco e stando in ammollo nell’acqua! Per fortuna oggi, se chiudo gli occhi, sono ancora nella valle di Gastein ed è come avere ancora un po’ di tempo per stare in questo stato di grazia.

Bad Hofgastein, Austria, 14 – 16 ottobre 2022

© Riproduzione riservata – foto credit La Sere

A Gastein tra bellezza e gratitudineultima modifica: 2022-10-17T22:40:01+02:00da lesenedelase
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