Riprendere a studiare è il mio sliding doors

Poco più di un anno fa il ritorno alla normalità mi aveva quasi delusa. Quest’anno con il rientro dalle ferie estive, per contrastare alcune faticose novità lavorative, ho messo davanti a me un nuovo obiettivo piuttosto impegnativo: mi sono iscritta di nuovo all’università. fascino riprendere studio

Dai vari lockdown tutti abbiamo riscoperto qualcosa, io inizialmente ho apprezzato l’avere il lavoro e tante cose a portata di mano e il quasi azzerarsi della frenesia degli impegni. Passare più tempo a casa mi aveva restituito un senso della benefica essenzialità.

Ora che si è tornati alla vita di prima sono già la stanca per mille cose da fare che si accumulano e mi dispiace se non riesco ad arrivare dappertutto. Tornare ad alzarmi prima delle sei e a stare tre ore al giorno in viaggio sui mezzi pubblici è una routine difficile da consolidare. In più la fine dello smart working e il rientro in ufficio ha significato mettere in gioco parecchie energie per orientarmi nelle due nuove sedi in cui sono stata trasferita l’aprile scorso.

Con questa prospettiva sarebbe stato più che naturale ridurre al minimo nuovi impegni. E invece no, a settembre mi sono iscritta all’università. Un’avventura impegnativa, potevo aspettarmelo, a tutt’oggi posso dire di averne visto solo una piccola parte: l’iscrizione, assolvere due dei quattro debiti che mi sono stati assegnati (tutti quelli previsti ovviamente) e seguire in differita le lezioni di due dei sei corsi attivati nel primo semestre.

Da un mese trascorro gran parte delle mie giornate tra ufficio, mezzi pubblici e una lezione di Analisi Matematica o di Inglese. La sera sono molto stanca e tutte le mattine mi chiedo se ha senso portarmi appresso l’ovvia consapevolezza che è difficile tenere insieme tutto. Un po’ mi dispiace anche aver ridotto il tempo da dedicare alla lettura.

Parlo poco di questa mia nuova invenzione. Mi vergogno, non so spiegare nemmeno a me questa scelta. Ma riprendere a studiare ha un grande fascino. Mi piace assecondare il desiderio di apprendimento, di interessarmi a cose che non hanno nulla a che fare con la mia formazione. Ho una laurea in servizio sociale, mi occupo di servizi alla persona e mi sono messa a studiare ingegneria informatica.

Mi piace questo mondo altro, diverso dall’ufficio e dal sistema accademico in cui ho studiato a fine anni Novanta. Mi piace comprare quaderni e matite, tornare a scrivere calcoli e formule. È un salto indietro nel tempo, mi rivedo negli anni del liceo quando mi sentivo attratta sia da un lavoro di aiuto alle persone sia dal conoscere le potenzialità della tecnologia. Riprendere la strada che non ho scelto allora è un il mio sliding doors, come nel film con Gwyneth Paltrow in cui si raccontano due versioni della stessa storia che evolve in maniera diversa in base a quando le porte di un treno della metropolitana si chiudono, prima o dopo che lei salga a bordo.

In ufficio il trasferimento che hanno deciso per me ad aprile, con pochissimo preavviso e in pieno smart working, è stata un’esperienza faticosa e ancora per certi aspetti difficile da accettare. Sono fortunata: ho ancora il mio inquadramento, un ufficio più bello, ho trovato un buon capo e degli ottimi colleghi, ma ho di nuovo quel senso di delusione.

Sono trascorsi vent’anni dal primo giorno di lavoro, mi considero più o meno a metà del mio percorso lavorativo, forse sto provando in qualche modo a tornare indietro per vedere cosa sarebbe successo se avessi studiato informatica. Questa esperienza è un viaggio, è una nuova strada che rende meno monotona, scoprire un desiderio di apprendimento e assecondarlo é riprendere il controllo delle mie energie, che non voglio pensare di proprietà esclusiva del mio datore di lavoro.

È troppo presto per dire dove mi porterà questa esperienza. Non cerco un’altra professione né un altro posto in cui lavorare, mi basta per ora la gioia di provarci e l’entusiasmo di appartenere ad un luogo che tiene viva la mia mente in maniera diversa. Il resto ve lo racconterò strada facendo.

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“Ti piace studiare, non te vedevi vergognare” Vasco Rossi

 © Riproduzione riservata – photo credit La Sere

Riprendere a studiare è il mio sliding doorsultima modifica: 2021-11-16T22:43:55+01:00da lesenedelase
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