Nina sull’argine di Veronica Galletta

Nina sull’argine di Veronica Galletta è un romanzo che racconta di una donna ingegnere e del suo primo incarico come direttore dei lavori di un cantiere.  nina sull argine

Da un giorno all’altro ha smesso di occuparsi di progetti preliminari e si è ritrovata in prima linea.

Caterina ha trent’anni e lavora per un ente che commissiona opere pubbliche. Finora le hanno sempre affidato solo lavori sulla carta: computi, cartografie, capitolati, autorizzazioni. Ma quando il suo capo e alcuni colleghi vengono arrestati, i cantieri vengono assegnati a chi rimane e lei si offre per la direzione del cantiere dell’argine di Spina.

Il progetto prevede un insieme di opere idrauliche per proteggere dalle piene del fiume Noce l’abitato di Spina, piccola località della pianura piemontese. È un cantiere lontano, in un territorio già segnato da alluvioni, il fascicolo di progetto è carente e alcuni cittadini si oppongono alla realizzazione dell’argine.

Sulla carta un progetto è fatto di linee diritte e curve che flettono con grazia, secondo equazioni rappresentabili matematicamente, con un’armonia composta e rassicurante. Un cantiere invece è polvere, e rumore. È fango.

Nel frattempo Pietro, il compagno di Caterina, se ne va senza dare spiegazioni, il loro viaggio estivo salta e la casa si riempie di solitudine, di ricordi e interrogativi di una relazione finita. Caterina effettua la consegna del cantiere all’impresa e inizia a fare avanti e indietro fino a Spina e a sbrogliare i problemi via via che si presentano non senza ansie e paure.

L’ansia di guidare nella nebbia, la paura di non riuscire a confrontarsi con un mondo di soli uomini, di lasciarsi sopraffare dalle provocazioni del Comitato per il Fiume Libero, di non sapersi adattare all’etica calvinista del geometra dell’impresa e poi il timore che qualcuno muoia in cantiere, che le opere non superino le prove di collaudo.

Nei giorni di Caterina c’è la fatica delle notti insonni, dei quasi duecento chilometri tra casa e cantiere, del freddo d’inverno e caldo e zanzare d’estate. In ufficio deve resistere alle ingerenze dei colleghi. Caterina non è mai sicura di essere all’altezza, parla meno di come vorrebbe, ma dalla consegna di cantiere al collaudo affronta ogni incombenza e osserva con meraviglia i lavori che procedono.

Giorno dopo giorno scavi, misure e pose prendono la forma di un canale scolmatore, un ponte, massi di protezione. Mentre le competenze dell’assessore, le responsabilità del capo cantiere e le posizioni degli abitanti di Spina diventano persone con fatiche, preoccupazioni familiari ma anche ironia e voglia di prendersi una pausa e mangiare qualcosa di buono in trattoria.

In un anno di lavoro l’argine di Spina diventa realtà e Caterina riorganizza gli spazi di casa e si libera delle cose di Pietro. In ufficio le affidano nuovi incarichi e lei non cede ai tentativi di sabotaggio di alcuni colleghi.

L’argine di Spina è diventato un punto della sua personale costellazione di cantieri, fra tutti la sua stella polare, in un cielo che si allunga sull’intera pianura.

© Riproduzione riservata – foto credit di Steve Johnson da Pexels.com

Nina sull’argine di Veronica Gallettaultima modifica: 2024-02-19T21:13:59+01:00da lesenedelase
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