Oggi mi tocca, il 16 giugno è il mio turno per aggiungere una candelina sulla torta. Penso: chissà perché da piccoli nessuno ci dice che dopo la maggiore età, eventualmente arrotondata di qualche anno da compleanni goliardici, un gesto così banale si accompagna al chiedersi “compiere gli anni – che ora chiami “il giorno in cui invecchio” – é ancora un’occasione di trionfo? 
Quest’anno nel dubbio ho scelto di invecchiare via da casa. La fuga, essere in viaggio, è già di per sé un trionfo. Ancor più oggi, che è l’ultimo giorno prima del rientro, ho il dovere di dare il meglio di me per chiudere in bellezza. Sono in Costa Azzurra e c’è un bellissmo sole. Mi basta un programma che comprenda il mare, mangiare qualcosa di buono ed esplorare ancora qualche angolo di Antibes.
La scorsa settimana prima di partire scrivevo adesso “ci sono” e oggi, dopo questi giorni di vacanza posso aggiungere che ho ritrovato il gusto della pienezza del tempo in cui si ha la fortuna di avere come unica incombenza impegnare le ore con la lettura o in cammino tra le bellezze di nuovi luoghi o nello studio (mezz’oretta ogni tanto non perdere troppo il ritmo con l’esame di algebra!) e poi nuotando in un fantastico mare, che è effettivamente azzurro, e mi fa sentire leggera e libera di affidarmi all’abbraccio dell’acqua. Nei giorni in cui non ci sono le meduse!
Oggi invecchio, sì, e non posso impedire al tempo di scorrere, ma l’augurio è di affrontare le cose con grinta, come mi dice mia mamma quando vede che c’è poca voglia o la noia prevale. Ebbene sì, mi auguro di avere sempre un po’ di entusiasmo, perché quando c’è quello poi tante cose vengono da sé.
Che sia questa candelina in più e tanti auguri di buon compleanno a me!
Antibes, Francia, 16 giugno 2022
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