Cartolina da Zermatt

Piove e io vi scrivo una cartolina da Zermatt. Sono stata qui ad agosto scorso come ultima tappa del mio viaggio in Svizzera e ora ci sono tornata per la neve e per il Cervino, che dal 2020 non mi molla. Tre anni fa l’ho visto per la prima volta a Cervinia da allora è diventato un pellegrinaggio annuale. Zermatt cartolina

Insomma è fine aprile e io penso ancora alla neve. Primavera da più di un mese, le giornate sono lunghe abbiamo conquistato la libertà dagli strati vestiari pesanti ma ho sempre qualche mia idea in contro-tendenza da gestire. Ho passato ogni sabato d’inverno sul Monte Pora a camminare nella neve e quando quel tappeto bianco a febbraio ha iniziato a diventare poltiglia ho capito che volevo ancora un pezzo d’inverno. Lì è nato questo breve viaggio.

Ormai potrei inseguire la neve tutto l’anno e senza dubbio anche il Cervino! Zermatt è a poco più di 1600 metri e la neve non c’è più, ma in pochi minuti di cabinovia – e una discreta cifra di franchi ahimè – si raggiunge un paradiso fatto solo di neve, cime grigie e ghiaccio. E poi il Cervino nella mise invernale non lo avevo mai visto. Altro dettaglio interessante è che a Zermatt sono bandite le auto. Ci si arriva con uno di quei bellissimi treni di montagna tipici della Svizzera e poi si gira rigorosamente a piedi.

Sono arrivata due giorni fa e il Cervino da ieri è più attesa che contemplazione. Uffi! Se ne è stato quasi sempre chiuso dietro le sue nuvole bianche. Ma è difficile dimenticarsi che comunque c’è, la sua sagoma e il suo nome – qui si chiama Matterhorn – compare nel logo di tutte le attività locali, parrocchia compresa. Il Cervino è stampato su qualsiasi cosa esposta al pubblico: magliette, cappelli, oggetti vari, dolci e gioielli.

In questi giorni il tempo è stato un po’ variabile, ma la pioggia – poca – si è vista solo oggi. La temperatura è perfetta, si respira l’aria fresca di montagna e con un piumino mezza stagione non si sente freddo. Sono gli ultimi giorni della stagione invernale, molti alberghi sono chiusi ma in giro c’è sempre qualcuno che cammina, mangia, fa shopping o attraversa il paese con sci in spalla e scarponi.

In questi giorni ho avuto la fortuna di stare in compagnia della pace e dell’energia che sanno trasmettermi la neve, la montagna e un viaggio in treno. E soprattutto ho fatto quel che non vedevo l’ora di fare: trascorrere il tempo con l’unico compito di vagabondare.

Il resto ve lo racconto quando torno a casa.

Saluti da Zermatt!

Zermatt, Svizzera, 23 aprile 2023

© Riproduzione riservata – foto credit La Sere

Cartolina da Zermattultima modifica: 2023-04-23T22:09:01+02:00da lesenedelase
Reposta per primo quest’articolo