Così saluto l’anno 2021

È l’ultimo giorno dell’anno e sono di nuovo qui seduta davanti al pc, non voglio che il 2021 se ne vada senza pensare a come posso salutarlosaluto al 2021

Saluto il 2021 prima di tutto per lasciar andare le fatiche e le insidie del lavoro. In più di un post ho raccontato quanto mi hanno messo alla prova quest’anno l’isolamento dello smart working, un improvviso incremento del carico di lavoro e l’essere trasferita in due nuove sedi. Volentieri saluto i nervi tesi e i pianti, ma porto con me il sottile equilibrio che ho raggiunto da dicembre e soprattutto tengo strette le persone che mi hanno ascoltata, accolta e sostenuta. A loro va il mio grazie e l’essere sempre pronta a fare altrettanto. Mi riprometto di iniziare il 2022 con più entusiasmo.

Saluto il 2021 sfogliando mentalmente le immagini di tutti i luoghi in cui sono stata: Salò a febbraio, Peschiera del Garda a maggio, giugno a Portovenere, Levanto, le Cinque Terre, il lago di Braies e il lago di Misurina, la Val di Ledro nei miei andirivieni tra luglio e settembre, Cervinia a fine agosto, il treno rosso del Bernina e St. Moritz ad ottobre. Per essere stato un anno iniziato in lockdown e per lungo tempo condizionato della pandemia direi che le occasioni e la voglia di viaggiare non mi sono mancate.

Saluto il 2021 con i libri che mi hanno fatto compagnia in questo anno, leggere si conferma un tempo prezioso, e quando mi torvo in situazioni pressanti che mi creano confusione e tensione, mi viene una gran voglia di riempirmi di libri, quasi a rendere più forte il mio rifugio da tutto ciò che mi mette in difficoltà. Tra le migliori letture che ho scoperto quest’anno ci sono Lillian Boxfish si fa un giro di Kathleen Rooney, Montagne della mente di Robert Macfarlane, L’addio a Saint-Kilda di Éric Bulliard e Vai e Vivrai Alain Dugrand e Radu Mihăileanu.

E infine saluto il 2021 con il mio ritorno agli studi, l’università non so se è più una sfida o una follia. Sono solo all’inizio e l’unica certezza è che richiede dosi di tempo, costanza e impegno non sempre facili da trovare. Ma è una nuova strada e fin qui mi ha aiutato a compensare le delusioni lavorative e a trovare l’entusiasmo di sperimentare, conoscere e apprendere. Non so dove mi porterà questa esperienza, né se arriverò fino in fondo (e intendo in fondo a questo primo anno!). Per il momento posso dirvi che da oggi sono in ferie e tra i buoni propositi di inizio 2022 c’è azzerare i debiti formativi e preparare il primo esame.

E con questo mezzo passo che va già incontro al nuovo anno, vi faccio tanti auguri di buon 2022!

© Riproduzione riservata – photo credit La Sere

Così saluto l’anno 2021ultima modifica: 2021-12-31T16:34:54+01:00da lesenedelase
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