L’ultimo giorno del mio viaggio a Monte Carlo l’ho trascorso fuori dal Principato di Monaco per una gita d’inverno ad Èze. Èze è un villaggio medievale sulle colline della Costa Azzurra, un piccolo borgo sopra l’omonima Èze sur Mer esposto al sole e con lo sguardo alto e dritto verso l’orizzonte blu del Mediterraneo. 
Due giorni pieni sono più che sufficienti per farsi un’idea di Monte Carlo, così il giorno prima della partenza mi è tornato in mente il racconto dell’escursione ad Èze di cui tempo fa avevo sentito parlare a Radio Monte Carlo.
Da Monte Carlo in pochi minuti di treno si raggiunge la stazione di Eze Sur Mer. Lì, prima mi sono seduta un po’ in spiaggia a guardare il mare, poi ho preso il sentiero di Nietzsche: due chilometri di mulattiera sterrata che si fanno strada nel verde e nei profumi di una vegetazione mediterranea per niente timida.
La salita, in una giornata di cielo terso d’inverno, è avvolta da un’aria sottile e abbagliata da un sole che fa venire voglia già di mettersi in maniche corte. Il percorso è fatto di gradoni e ghiaia e, nonostante sia ormai tarda mattinata, lungo il tragitto si fanno pochi incontri.
Il mio passo desidera la meta ma non è frettoloso, sembra quasi il ritmo di un pellegrinaggio. Del resto Èze è quasi una conquista perché si svela all’ultimo, la vista del campanile e di qualche casa compaiono solo quando ci si trova poco sotto l’ingresso della porta.
In altre stagioni dev’essere un posto molto frequentato perché ci sono diverse botteghe e negozietti, con punti di ristoro e ristoranti anche di lusso. In questi giorni però le attività aperte sono poche e capita di camminare tra la case anche da soli seguendo ghirigori di stretti labirintici percorsi di vicoli, scale, strettoie ed archi. Le costruzioni sono di pietre a vista, hanno tetti di mattoni rossi e ornamenti di rampicanti e bouganvillea.
La parte più alta del colle è occupata da un giardino esotico. Tra le sue esplosioni di piante grasse si alzano piccole statue di figure femminili e sopra ogni cosa c’é un grande terrazzo che offre una visuale perfetta delle tre anime di Èze: la skyline di piante pungenti e tozze, il puzzle di tetti del villaggio e l’infinito sguardo sulla distesa del mare striato d’argento e di luce.
Eze, Francia, 5 gennaio 2023
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