Dal 2020 almeno una volta l’anno faccio un piccolo on the road di una giornata in Valtenesi, la costa del lago di Garda compresa tra Manerba e Salò. Ci vado per salutare il lago e farmi un giro per Salò, ma quest’anno – in tributo alle Capitali della Cultura – ho aggiunto una tappa artistica: Heller Garden di Gardone Riviera. 
Il giardino botanico di André Heller è collocato in collina poco sopra il centro abitato di Gardone Riviera. È un posto magico, giocoso, rilassante, quasi mistico così come è stare in un giardino con una foresta di bambù, una piccola savana, sei laghetti con pesci rossi giganti, piante acquatiche, ninfee in fiore e circa quaranta opere d’arte.
Ho scoperto questo giardino nel giugno 2020, il periodo in cui mi ero trasferita sul lago di Garda lavorando in smart working. Il lockdown era cessato da poco più di un mese e un posto all’aria aperta con un tale concentrato di bellezza sembrava un miraggio. Ci sono tornata per rivivere quello che ricordavo come un luogo di pace unico e intenso in cui convivono arte e natura.
In realtà c’è poco da riposarsi, perché superata la prima parte con prato, fiori e la statua di un Budda sdraiato, il cane di Keith Hering con il suo rosso lucido sembra avvisare il visitatore che presto verrà inghiottito da uno strabordare di verde fitto con zone d’ombra talmente intense da ricreare l’atmosfera del bosco e della giungla.
Il giardino si percorre guidati da una mappa che permette di riconoscere le piante e orienta nella disposizione delle opere d’arte. Ed è così che curiosità, ricerca e stupore si mescolano al senso di benessere che trasmette l’essere avvolti dalle piante. L’impeto da caccia al tesoro viene distratto dai microcosmi di luce, ombra, verde e acqua che si attraversano.
Le installazioni artistiche – tra cui si trovano opere dello stesso Heller, di Keith Haring, Rodin, Renoir e Mirò – hanno per lo più temi giocosi, d’amore, pace e meditazione. In diversi punti si trovano anche delle panchine colorate con frasi che inneggiano al senso artistico ed esistenziale del prendersi cura di un giardino.
Raggiunta la parte più alta sullo sfondo compare il blu dal lago, una vista che fa venir voglia di sedersi e sentire la pace ricca che dà l’aver attraversato questa piccola ma densa esperienza di bellezza che unisce l’arte della natura all’arte della creatività umana. 
Chissà forse Heller mettendole insieme ha pensato che quando si tratta di natura e di arte non solo l’una ispira l’altra ma vale anche il viceversa.
Gardone Riviera (Bs), 23 settembre 2023
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