Il mio piano B per salvare la dieta dalle Feste

Dieta e pranzo di Natale si sa non vanno molto d’accordo. Ormai mancano pochi giorni e gli strappi alla regola sono quasi un’abitudine. Ma il prossimo appuntamento dal dietologo è dietro l’angolo: pochi giorni dopo l’Epifania. Per non mandare in fumo i risultati di un anno di dieta ecco il mio piano B. dolci lampone

Pensando al risultato raggiunto sinora, non mi vedo ancora in forma come vorrei e come dovrei, ma in un anno ho perso circa 9 chili. Potevo fare meglio? Sicuramente sì, ma io sono più che soddisfatta.

Innanzitutto perché non mi sono arresa. Nel tempo dieta e frequentare regolarmente la palestra sono diventati un po’ uno stile di vita. Non ho patito la fame come pensavo. Ho perso il peso previsto dal dietologo e, sopratutto, il risultato è sempre più visibile: i vestiti cominciano a cadere in maniera più morbida.

Ad inizio dicembre, quando i supermercati hanno cominciato a moltiplicare lo spazio dei dolci e sono comparsi i primi panettoni, cioccolatini e caramelle, mi sono detta “E’ Natale e ho raggiunto l’obiettivo-dieta! Mi merito qualche pazza gioia!”. Ho quindi fatto incetta di dolci per rinvigorire la mia dispensa.

Il senso di colpa è stato abilmente aggirato con “Se viene qualcuno a bere un caffè ho un dolcetto da offrire!” e “non posso di presentarmi a mani vuote se vado da un’amica a cena”. Le occasioni di festa con amici e colleghi per gli auguri certo non sono state di grande aiuto. Ho pensato quindi di aver bisogno di un piano B per correre ai ripari prima di perdermi nelle trappole degli eccessi culinari.

Per prima cosa ho cercato di non derogare mai ai miei tre appuntamenti settimanali di attività fisica. E così sarà fino all’Epifania. Quest’anno non ho scuse, le feste cadono nei giorni del weekend, non ci saranno lunghe chiusure straordinarie della palestra.

Ci si lascia andare solo durante i pasti. Dovrò dire addio a colazioni e merende a suon di fette di pandoro, così come non posso restare a tavola per dodici ore consecutive facendo diventare “pasto” l’intera giornata.

E’ importante mantenere i dictat della dieta nei giorni e nei pasti non di festa, riducendo un po’ i carboidrati a pranzo, nelle giornate in cui ho in previsione un aperitivo o una cena con amici.

biscotti-nataleUltimo proposito è bere molto, soprattutto la mattina, tra un pasto e l’altro e la sera. Alternando thè verde, tisana al finocchio e camomilla.

Non ho intenzione di sedermi a tavola a Natale o a Capodanno con il senso di colpa. Lasciarsi andare però non deve essere voracità di una fame ancestrale, che butta giù indistintamente ogni cosa solo per la soddisfazione di poterlo finalmente fare.

Quel che conta è godersi il banchetto della festa e assaporare ogni piatto con gusto.

© Riproduzione riservata – Immagini da Pixabay

Il mio piano B per salvare la dieta dalle Festeultima modifica: 2016-12-22T22:28:17+01:00da lesenedelase
Reposta per primo quest’articolo