Post a tema libero di metà anno

A questo punto del 2021 mi dedico un post a tema libero. Lo so non siamo proprio a metà anno né ho fretta di arrivare a fine mese, non intendo più invece ignorare l’urgenza di cambiare la rotta con cui ho iniziato questo anno. tema libero

Credo nella possibilità creativa e di cambiamento della scrittura e sono sicura possa aiutarmi a chiudere questa prima parte dell’anno e iniziarne una nuova, più leggera o comunque più adatta a quel che sono. Finora sono stati giorni, mesi all’insegna del fare. Da gennaio il lavoro è diventato talmente intenso che mi stava fagocitando. Per reggere al peso di questa tensione ho impegnato quel che rimaneva di me immergendomi nelle poche cose che in un inverno di lockdown era concesso ovvero leggere e scrivere.

In questi mesi il pensiero fisso era smaltire. Vivevo ancorata alla mia tabella di marcia e fedele alla lista delle cose in sospeso. Alla fine ce lo fatta, ora é diventato finalmente tutto più gestibile ma ad un prezzo che non vorrei più sostenere. Ci sono stati giorni in cui sentivo che avevo perso me stessa, facevo ma poi mi sentivo vuota e senza alternative se non mettermi d’impegno per smaltire le cose da fare. Ogni tanto ho avuto paura di soccombere e scoprire di non essere all’altezza.

Ho trovato anche energie per partecipare alla selezione per un lavoro diverso e mi sono qualificata, non tra i primi posti, ma sono stata ritenuta idonea. Sicuramente ne avevo bisogno per dirmi che c’è anche altro in cui potrei essere spendibile, ma ora non ho la lucidità per valutare l’opportunità di un cambiamento. Tutti i posti possono diventare faticosi o perché funziona così o perché sei tu che non riesci a stare al passo. E per quanto possano venirti incontro, solo tu riesci a vedere tutta la fatica che fai e che accumuli strada facendo. Gestire il come vivere la situazione sta per lo più a te, alla tua capacità organizzativa e di resistenza.

Non metto in dubbio che avere un lavoro in questi mesi di lockdown è stata una gran fortuna. In un tempo di incertezze, in cui oltre a lavorare non si può fare granché, il lavoro è un’immensa ancora di salvezza. Così come lo è poter ricevere ascolto e consiglio dalle persone che si interessano a quel che stai vivendo. Ma a volte ho pianto per la tensione e ultimamente avevo momenti di tilt in cui leggevo la stessa cosa più volte senza riuscire ad avere la certezza che non ci fossero errori. Mi si appannava la vista e ogni cosa in più era come sentire un lampadario di vetro che si sfracellava in caduta libera. Il pensiero di affrontare la selezione per un lavoro nuovo e diverso era sì faticoso ma anche magicamente liberatorio. E in questo clima sono riuscita, non so come, anche a tener fede alle mie lunghe camminate, a leggere e scrivere qui.

Ora è tempo di fermarsi e di cambiare almeno il ritmo. Due giorni a Peschiera del Garda sono stati una benedizione, soprattutto perché ho ritrovato la gioia di affidarmi alla libertà e alla scoperta del viaggio e anche la convinzione di fermarmi e organizzare una vacanza un po’ più lunga. Adesso devo riposare, tornare con più serenità ai viaggi, alla natura, scrittura, lettura e scoperta. Solo così posso svuotare la mia mente e ritrovare la me stessa che in questi mesi è stata compressa e incanalata in quel fare che era diventato il ritmo anche delle mie letture e dei post da pubblicare.

Qualsiasi sia quel che deve essere da qui in poi, che debba restare dove sono o andarmene, che torni una bufera o resti un po’ di quiete, posso affrontarlo solo se prendo una pagina bianca, questo post a tema libero, dove lascio quel che è stato nei mesi trascorsi fin qui e ora provo a riscrivere me stessa e a fortificarmi per ciò che mi aspetta.

© Riproduzione riservata – photo credit La Sere

Post a tema libero di metà annoultima modifica: 2021-06-04T22:42:03+02:00da lesenedelase
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