Viaggio a Ginevra: breve crociera sul Lago Lemano

Sistemato il Capodanno, il primo giorno del 2024 eccomi pronta a conoscere meglio Ginevra, ma ahimè l’uno gennaio tutti i musei sono chiusi. Così, tra le idee che mi sono venute in mente su come trascorrere le ore più luminose del giorno, la migliore mi è sembrata una breve crociera sul lago Lemano.    Ginevra jet d eau

Non c’è modo di annoiarsi a Ginevra neanche in una giornata di tutto chiuso. E se proprio la città non dovesse bastare, la posizione e i collegamenti rendono abbastanza agevole muoversi in treno verso altre località svizzere che si affacciano sul lago come Losanna, Montreux o Vivey.

Se invece si vuole fare una cosa esotica come un passaggio di frontiera, ancor più semplice è raggiungere la Francia. Del resto Ginevra per tre quarti del suo territorio è circondata da territorio francese. Pochi chilometri, percorribili anche con i mezzi pubblici cittadini o in bici, permettono di varcare il confine tra i due Paesi.

Nei sei giorni trascorsi nella città svizzera il tempo non è stato sempre favorevole, il primo giorno dell’anno però è iniziato con un cielo terso, invito a entrare nel vivo del quadro che il lago crea insieme alle montagne sovrastate dalla catena del Monte Bianco, e in più il sole, in contrasto con l’aria gelida, riesce ad essere un piacevole conforto.

Tutto ciò ha tolto ogni dubbio: giornata perfetta per un giro in battello. Il lago Lemano – che ho visto per la prima volta arrivando con il treno un paio di giorni prima – già dal finestrino, con la sua immensa distesa blu increspata da piccole onde, mi ha dato un senso di luce, aria e vivace tranquillità.

Il battello locale della compagnia CGN durante le Feste prevede solo un paio di partenze da Quai Pasquis e io, che non perdo occasione per salire su un’imbarcazione, ho scelto la crociera più lunga: destinazione Nyon e ritorno in circa due ore. Il viaggio è lento procedere su un’acqua dal fondale di color smeraldo a bordo di un battello reso un po’ chic da un ristorante elegante e il pavimento in tek. Ginevra lago e montagne

Affronto l’avventura come un marinaio in astinenza di vita a bordo, prendo posto su uno dei sedili più vicini alla prua e per l’uscita dal porto resto in piedi a salutare chi ci guarda dalla banchina del faro. E per un attimo mi è sembrato di partire per chissà quale viaggio.

In quel tratto si passa molto vicino al Jet d’Eau, e io – convinta che in realtà si chiamasse Jeu d’Eau (gioco d’acqua) – provo ad interpretare le varie forme che assume con il vento, ci ho visto una vela, una scarpa decolleté e un vestito da sposa. Più avanti, scomparsa ogni traccia di città, ecco il verde di colline interrotto da piccoli porti con qualche casetta color pastello che in questa stagione sembrano dormire e scaldarsi al sole.

Il giro può sembrare un po’ monotono – incrociamo non più di due barche a vela – ma contro la flemma ci sono sempre l’aria fresca e il secco segnale acustico con cui il battello avvisa ogni suo arrivo e ripartenza dai porti.

Sbarcando mi sento un po’ fiera del mio 2024 è iniziato nel migliore dei modi: un viaggio nel viaggio, un procedere ammorbidito dall’essere a bordo di una barca e in compagnia di un lago, del sole e delle cime innevate.

Ginevra e il Lago Lemano (Svizzera), 1 gennaio 2024 

© Riproduzione riservata – foto credit La Sere

Viaggio a Ginevra: breve crociera sul Lago Lemanoultima modifica: 2024-01-26T20:27:12+01:00da lesenedelase
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