Viaggio a Zara: cose strane che si incontrano in città

Se si osserva Zara dal campanile della Cattedrale di Sant’Anastasia, con lo sguardo si può dare un abbraccio all’intera penisola della Old Town insieme al mare, le isole e l’entroterra, come una rapida incursione del volo di un gabbiano.

la Sfinge - Zadar

Non si riescono però a vedere l’Organo Marino e il cerchio azzurro del Saluto al Sole, la torre campanaria non sovrasta sufficientemente le costruzioni che vegliano sull’angolo nord ovest della città.

Peccato, erano il mio primo desiderio appena arrivata in cima ed è stata una delusione non vederli. Per fortuna mi ha distratto una famiglia, padre, madre e figlia di non più di dieci anni scrutavano l’orizzonte insieme a me. Due particolari hanno preso la mia attenzione: la parlata romana e il nome della piccola Flaminia. Il pensiero è andato inevitabilmente ai personaggi tanto cari a Verdone. La caricatura della situazione ha osato però ben oltre: anche loro stavano cercando di digerire qualche delusione, aggiornavano mentalmente un elenco di ciò che c’è a Roma e non c’è a Zara.

chiesa Maria Pusterla Stomorica - Zadar

E per quanto il raffronto mi sia sembrato un po’ azzardato, non nego che Zara in certi suoi angoli mi abbia ricordato l’atmosfera della Capitale.

Proprio sotto il campanile c’è una zona che si chiama Foro romano, è un rettangolo di verde incastrato tra la Chiesa di San Donato e la Riva, con pezzi di colonne e capitelli ordinatamente sparpagliati come se qualcuno li avesse preparati per fare un puzzle 3D.

In giro per la città, proprio come a Roma, ci sono altri pezzi di antiche costruzioni messi qua e là come indizi di una caccia al tesoro. In piazza Piazza Petar Zoranić c’è una colonna che sembra appoggiata per esigenze scenografiche o sbadatamente dimenticata da qualche epoca che ormai non torna più. Se si attraversa la piazza si notano le vetrate che rompono la pavimentazione di pietra e fanno luce su altri resti romani.

Fontana - Zadar

A pochi passi dalla Riva, cerca di sopravvivere, incastrata tra un palazzone, un supermercato e la via Mihovila Pavlinovića, la base di un’antica e minuscola chiesa preromanica, dedicata a Santa Maria de Pusterla Stomorica. E’ un muretto di pietra alto circa un metro, che racchiude l’area su cui sorgeva l’antico edificio sacro ed è curioso come essa ricordi una chiave o un fiore.

Una specie di tempio pressoché intatto se ne sta beatamente in spiaggia in mezzo ai bagnanti. E’ la Fontana, un cilindro con una cupola e un susseguirsi di archi che custodisce una vasca, anticamente probabilmente era un pozzo o una cisterna per l’acqua. La costruzione sorge su Kolovare beach insieme a un molo e un piccolo porticciolo, sono loro a farle compagnia anche quando la spiaggia si svuota e la Fontana smette di essere utilizzata come riparo dal sole. Vista da lontano sembra un polipo riemerso dall’acqua negli anni fattosi fossile, quasi a diventare, come dicevo, tempio in tributo al dono dell’acqua dolce.

Foro Romano - Zadar

Di ritorno da Borik beach se si costeggia il mare poco prima di arrivare al vecchio palazzo che ospitava la fabbrica di Maraska, c’è una fila di antiche ville con scalinata d’ingresso e parco-giardino intorno. Ricordano un po’ l’ambientazione de Il Grande Gatsby.

Credo siano costruzioni di fine Ottocento o inizio Novecento. Alcune – poche – sono state ristrutturate, ma la maggior parte è in stato di abbandono. Una tra loro cerca di nascondersi su una piccola collina, ma meno di tutte le altre si può permettere passare inosservata. In giardino ha un’enorme sfinge di pietra grigia. Chissà quale è la storia di questa sontuosa dimora che oggi seppur in decadenza può ancora permettersi di tenere a farle la guardia una sfinge gigante!

scorciatoia in barca - Zadar

E proprio tornando in città da quella zona, invece che arrivare fino al Ponte Grande ho scoperto un’altra cosa strana di Zara. E’ possibile arrivare fuori dalla Sea Gate attraverso una scorciatoia. Si prende il molo più lungo, il primo venendo da Borik, e dopo averlo percorso tutto ci si affaccia sui pochi metri di acqua salata che lo separano dalla penisola della Old Town. Lì si può attraversare il breve tratto di mare a bordo di una piccola imbarcazione e per poche kune in due minuti si è già dall’altra parte.

Zara, 15-25 agosto 2019

© Riproduzione riservata – Immagini de La Sere

Viaggio a Zara: cose strane che si incontrano in cittàultima modifica: 2019-09-29T18:35:34+02:00da lesenedelase
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