Viaggio in Costa Azzurra: Antibes

La mia settimana in Costa Azzurra termina con quattro giorni ad Antibes, sono i giorni che mi godo di più, ormai sono in pieno clima vacanza e da Antibes non mi muovo fino al giorno in cui riparto. Antibes

Senza nulla togliere all’hotel Lemon di Menton – il suo silenzio e le ricche colazioni bio in giardino sono state una bellissima coccola – ma ad Antibes ritrovo la libertà di avere una casa, una cabina di regia, uno spazio in cui posso entrare e uscire quando voglio, riempire il frigo, cucinare, fare colazione in pigiama e mettere qualcosa in lavatrice. E davvero vivo la città perché ci abito.

Il monolocale è in posizione strategica: un vicolo tranquillo della città vecchia, a pochi minuti da Place Nationale e Place des Martyrs de la Résistence e da tutto ciò di cui ho bisogno. Anzi intorno ci sono fin troppe tentazioni. L’essenza di Antibes è la città vecchia fatta di vicoli e saliscendi circondati da mura che nel tratto a sud si affacciano sul mare. Il fermento non è esclusiva dei turisti, ci sono ristoranti e negozi di ogni tipo e più di un museo ma anche case, scuole e uffici pubblici, il mercato e la posta. Poco fuori le mura si trovano spiagge di sabbia con acqua cristallina. Ecco perché non è stato difficile convincersi che ad Antibes non ho di che annoiarmi, anzi avrei apprezzato qualche giorno in più.

Le giornate scorrono al ritmo di mattine a zonzo tra i vicoli della città vecchia, o a fare il gioco di reinterpretare triangoli, occhi e figure asimmetriche al Museo di Picasso. Visito il Museo Peynet e del fumetto umoristico e compro cose inutili in cartoleria e nei negozi di articoli per la casa e mi fermo ad ascoltare musica in cuffia alla Mediateca Albert Camus, scusa ufficiale per respirare l’atmosfera della bellissima biblioteca. Nel tardo pomeriggio mantengo la buona abitudine di qualche ora in spiaggia e la sera saluto il mare guardando la scia della luna piena che si riflette sull’acqua.

Nomad

La cosa più bella di Antibes è Nomad la scultura gigante di Jaume Plensa che rappresenta un uomo che contempla il mare dalle mura. La figura di ferro è composta da tante lettere bianche e il significato è la capacità delle parole di costruire pensieri e nuove realtà.

Questo viaggio mi ha restituito la spensieratezza con cui viaggiavo prima che ogni cosa fosse condizionata dal Covid. Se mi guardo indietro tra lockdown, il clima che si viveva a Bergamo, le zone rosse, lo smart working e i tentativi di ricominciare sempre un po’ soffocati da un generale senso di incertezza e immobilismo, posso dire che questa spensieratezza è un momento di grande fiducia e libertà che con gratidudine legherò sempre a questo viaggio in Costa Azzurra.

 Antibes, Francia, 13-17 giugno 2022

© Riproduzione riservata – photo credit La Sere

Viaggio in Costa Azzurra: Antibesultima modifica: 2022-07-08T23:03:41+02:00da lesenedelase
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