Così saluto il 2022

L’ultimo post dell’anno è dedicato ad uno sguardo indietro per salutare gli ultimi 365 giorni. Il 2022 è stato un anno di ritmi intensi ma necessari per tenere insieme strade vecchie e nuove. saluto 2022

In ufficio ho dovuto consolidare un equilibrio, considerati i cambiamenti lavorativi avvenuti nel 2021 con il trasferimento di sede e la fine dell’era dello smart working. La sensazione è di aver lavorato tanto e di essere stata a volte sopraffatta da una lista di cose da fare che sembrava non accorciarsi mai. Ci sono stati giorni di buoni risultati ma spesso sono arrivata a casa con la testa al massimo livello di fusione e senza riuscire a staccare il collegamento con i pensieri di lavoro. Quest’ultima ahimé è una delle eredità di un anno e mezzo passato in smart working.

Con l’università le cose sono andate meno bene di come speravo. Ho smaltito i debiti ma non sono riuscita ad avere almeno un esame registrato sul libretto. La gestione delle energie per studiare e trovare un metodo di studio proficuo è una questione su cui devo ancora lavorare. Però il desiderio di continuare su questa strada che sto sperimentando c’è ed è un feedback importante. Lo studio mi apre a mondi molto diversi dal mio lavoro e così facendo relativizza e meglio bilancia le mie preoccupazioni. Purtroppo avere tempo e testa per studiare non sempre è facile e a volte sento proprio il dispiacere di non potermi dedicare di più e meglio allo studio.

Ora veniamo alle cose belle. Tra i libri che ho letto nel 2022 due sono entrati a pieno titolo tra i miei preferiti: Le piccole libertà di Lorenza Gentile e Una balena alla fine del mondo di John Ironmonger. E sempre a proposito di libri quest’anno sono tornata alla Microeditoria di Chiari (l’ultima edizione che avevo visitato era quella del 2019) e da dicembre sono finalmente entrata a far parte di un gruppo di lettura.

Nei luoghi del 2022 ci sono le mete dei viaggi in solitaria: Menton, Antibes, la Valle di Gastein, Berna, Thun e Zermatt con l’insuperabile Cervino. Poi il pendolarismo estivo tra Bergamo e la Val di Ledro e le piccole gite in giornata a Brescia, Novara, sul lago di Lecco e Como tra Bellagio, Varenna e Menaggio e su un tratto del sentiero del Viandante e le mie meditazioni in cammino in montagna ai piedi della Presolana o sul Monte Pora.

E poi c’è la scrittura e questo blog. Per il blog quest’anno è stato il sesto di attività, lo considero ormai tra le buone vecchie strade che continuo a percorrere volentieri e che danno un orientamento. Quando il lavoro, lo studio e il resto non vanno come vorrei, entrare qui per scrivere o rivedere i miei post è sapere di avere un rifugio che mi dà pace e mi restituisce un po’ di fiducia.

Il 2022 va anche ricordato come un anno importante per la nostra famiglia, tra la primavera e l’estate abbiamo festaggiato un evento di famiglia e d’amore: il 50mo anniversario di matrimonio dei nostri genitori. Per riunire tutti i parenti abbiamo fatto festa ben due volte: in aprile a Bergamo e in agosto in Val di Ledro. Più il tempo passa e più mi rendo conto di quanto vivere questi momenti sia un dono prezioso del Cielo.

Saluto il 2022 con gratitudine perchè come sempre la ricchezza che ho incontrato, ricevuto e avuto intorno a me è infinitamente più grande di quel che ho saputo fare e dare.

Tanti auguri di Buon Anno 2023 da La Sere.

 © Riproduzione riservata – foto credit La Sere

Così saluto il 2022ultima modifica: 2022-12-31T17:50:01+01:00da lesenedelase
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