Percorsi a piedi nei boschi della valle di Gastein

È il mio quarto viaggio nella valle di Gastein e dopo aver riabbracciato i posti più magici – la cascata dell’Ache a Bad Gastein e il lago Spiegelsee sul Monte Fulseck – trascorro ogni giorno in cammino, e siccome i passi più belli per me si sa sono nel bosco, in questo post vi racconto quattro percorsi a piedi nei boschi della valle di Gastein.   bosco Gastein

La Gasteiner Höhenweg è un cammino pressoché pianeggiante che inizia poco sopra il paese di Bad Hofgastein e termina nella località Grüner Baum a Bad Gastein. Si procede da nord a sud seguendo dall’alto la piana della valle di Gastein, si è come sospesi su una lunga passerella panoramica per lo più immersa nel bosco.

Io l’ho percorsa da Bad Hofgastein fino alla Gadaunerer Schlucht, finale adrenalinico e inaspettato. Ci si accorge del Canyon di Gadauner solo pochi metri prima, lì il sentiero esce dal bosco e si aggancia alla montagna che di colpo si fa roccia verticale intorno ad un ampio strapiombo diviso a metà da una cascata stretta e lunga. In quel punto si percorre il Katharina Stollen, tunnel scavato nella roccia per proteggere il sentiero dalle frane, ottanta metri di galleria pedonale un po’ bui, umidicci e claustrofobici che danno un tocco di avventura a quella che sembra una tranquilla passeggiata nel bosco.

La Hohenweg vicino al Canyon di Gadauner

La Hohenweg vicino al Canyon di Gadauner

Da Sportgastein a Böckstein c’è una strada ciclopedonale che segue il corso dell’Ache. Ho raggiunto Sportgastein con il bus e farsi portare nel bosco da un bus di città è già un viaggio a sé. Fino a Böckstein percorre la statale con le sue fermate in paese e fuori paese, poi sale su una strada di montagna fatta di tornanti e conifere finché raggiunge il parcheggio di Sportgastein, una piana circondata da un ampio e imponente anfiteatro di montagne.

Il percorso inizia in prossimità di una piccola chiusa che crea un laghetto color turchese, da lì, per un tempo stimato in circa due ore, si scende tra due versanti di montagne alte e ripide ma ricche di verde e di luce, in compagnia dell’Ache che avanza selvaggio e gioioso creando più di una cascata. Sembra che non veda l’ora di arrivare alle gole con cui più a valle attraversa il centro di Bad Gastein.

cascata dell'Ache tra Sportgastein e Bockstein

cascata dell’Ache tra Sportgastein e Bockstein

Nel frattempo le montagne intorno lasciano andare cascate strette e silenziose che sembrano lunghissimi ciuffi di capelli bianchi. In questo percorso il paesaggio continua a cambiare: le montagne si allargano e si stringono, si attraversa più di un ponte e una galleria scavata nella pietra. Più avanti si alternano pezzi di bosco e di prato.

E in un punto dove l’Ache se ne sta in basso  e più nascosto ho avvistato persino tre masse bianche di neve conservate quasi intatte dall’inverno, viste d’estate sembrano pezzi di gelato alla panna per giganti.

Il percorso della Zibernweg parte sotto la cima del Graukögel, per raggiungerla c’è un bus che attraversa il centro di Bad Gastein e porta alla stazione di una lunga e silenziosa seggiovia nel bosco. Si sale da circa mille a circa mille e cinquecento metri con le gambe a penzoloni e quell’entusiasmo da giostra per bambini. Da lassù si scende percorrendo una lunga strada sterrata che taglia la montagna con ampi zig zag fino alla stazione di mezzo o volendo anche fino a valle. Il bosco qui è alternato da prati con ampi panorami sull’intera valle di Gastein vista da sud. Si cammina totalmente affidati al bosco, a qualche pascolo di mucche e agli uccelli e scoiattoli che vi abitano.

seggiovia Graukogel

Seggiovia Graukogel

angertal Gastein

Strada Angertal

La Angertal, valle di Anger, si raggiunge in auto, ma volendo anche in autobus. Dal parcheggio della stazione sciistica si risale la vallata costeggiando un torrente ricco di acqua e a quanto pare anche di pietre preziose. Qui ci si può mettere a cercare pepite d’oro come facevano i minatori nel Medioevo. È ben spiegato da alcuni pannelli che accompagnano il cammino e da un museo che si trova alla fine della strada.

Io, non avendo molta fiducia nella mia capacità di attrarre ritrovamenti preziosi, mi accontento del duplice viaggio nel tempo che si vive in questo posto. Mi sento un po’ nel vecchio West e in più c’è quel piacevole senso di abbandono che dà l’estate ad una montagna che d’inverno deve essere un gran via vai, difficile però da visualizzare nel fermo immagine del verde silenzio di pieno agosto.

Ora va fatta una precisazione su cosa si intende per bosco nella valle di Gastein. Come ho già scritto, adoro questa valle perché fa acqua da tutte le parti, oltre ad essere ricca di cascate e torrenti, il bosco tra le felci spesso nasconde rivoli e ruscelletti.

I fruscii sono più acquosi e il terreno non conosce tappeti marroni asciutti ed appuntiti fatti di terra e aghi di pino. Il bosco è doppio strato a Gastein, sopra ha lo slancio dei pini e sotto ha una foresta di felci e moquette di muschio verde brillante. Questo fa sì che la luce quando penetra accende un verde di morbide gobbe e punte, ricorda l’enfasi di un libro di fiabe che annuncia folletti e gnomi. É questo che fa camminare quasi ipnotizzati senza tener conto dei passi. La stanchezza arriva tornando in paese, ma prima di sera sono già pronta a studiare per il giorno dopo una nuova avventura nel bosco.

Bad Hofgastein, Austria, 16-26 agosto 2023

© Riproduzione riservata – foto credit La Sere

Percorsi a piedi nei boschi della valle di Gasteinultima modifica: 2023-08-31T23:13:54+02:00da lesenedelase
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