Settembre è un mese ambiguo, ti dice: “ok è ora di ricominciare ma non è ancora tempo di chiudersi in casa!”. E io, superata la fase-rientro, quando viene settembre torno a godermi Bergamo.
Portico del Palazzo della Ragione Landscape festival 2023
Con l’arrivo di settembre si riattivano le newsletter e cominciano a vedersi in giro ciò che è in programma con questo giro di calendario, lì per lì la mia prima reazione non è proprio di entusiasmo, sembra che tutti abbiano fretta di archiviare l’estate. Ma dopo aver metabolizzato una o due settimane di ripresa della routine ecco che mi metto alla ricerca di cosa succede in città.
Qualche giorno fa ero a casa in smart working e chiuso il pc ho preso la bici e sono andata a salutare Bergamo, la mia città. L’obiettivo era vedere come Città Alta si è vestita di verde grazie ai Maestri del paesaggio del Landscape festival. Lascio la bici in via Pignolo, proseguo a piedi e subito intorno a me la vivacità della città animata da studenti e turisti. Quasi mi sento in viaggio.
Piazza Vecchia a Bergamo Landscape festival 2023
Raggiungo le mura e il cuore di Città Alta: via Colleoni, piazza Vecchia e la Cittadella. Sul mio cammino in un paio d’ore vivo più di un’esperienza artistica. In via Pignolo entro nella chiesa di San Bernardino che non ho mai visitato prima, ma il portone è spalancato e un cartello affisso fuori invita a guardare la pala d’altare di Lorenzo Lotto.
In Piazza Vecchia per l’allestimento green del Landscape festival quest’anno c’è un’impalcatura a piramide in mezzo alla piazza che copre interamente la fontana Contarini e ha gradini ornati da una serie di piantine di diverse specie. La costruzione pare non essere molto gradita perché non è di particolare bellezza e l’impatto sulla piazza è un po’ impegnativo. Effettivamente un po’ è così ma trovo interessante la visuale che offre dall’alto, è un’angolazione nuova. In compenso da lassù la piazza non sembra perdere vivacità a causa di questo strano ingombro.
Piazza Vecchia Bergamo Landscape festival 2023
Il portico del Palazzo della Ragione è invaso da tanti tavolini rossi e rosa accompagnati da fiori e piante. Qui ritrovo l’effetto accogliente e rilassante del Landscape festival: una città arredata di verde che per qualche settimana diventa un salotto-giardino.
Nel salone principale del Palazzo della Ragione c’è And the animals were sold installazione di Rachel Whiteread, artista anglosassone che ha disposto nella sala sessanta sgabelli di marmo. Evoca così i pieni e i vuoti fisici ed esistenziali delle persone nello spazio, tema legato ai vari aspetti della pandemia di Coronavirus ma anche al rapporto tra le persone e gli spazi del territorio in cui vivono.
In piazza della Cittadella c’è una mostra fotografica di Manuel Cicchetti dal titolo “Parentesi Vaia“, documenta luoghi stravolti dalla tempesta Vaia dell’ottobre 2018 e alcuni siti di produzione industriale attivi o abbandonati a simboleggiare quanto l’opera umana può contribuire alla crisi climatica.
And the animals were sold di Rachel Whiteread
Rientrando a casa in via Tasso passo sotto uno strano sventolare di panni stesi. Sembrerebbe una protesta e invece è Waves of life opera di Kaarina Kaikkonen che rappresenta lo scorrere del tempo sul fare e sulle relazioni delle persone che abitano lo spazio di una città. È fatta con indumenti donati dagli abitanti del quartiere.
Ora sì che mi piace settembre a Bergamo perché con un giro in città mi sento un po’ in vacanza e mi viene anche voglia di tornare a quelle attività con cui vivo la città e che stimolano il desiderio di conoscenza ed esperienza, penso a Fiato ai Libri, Bergamo Scienza, Molte Fedi sotto lo stesso cielo, la stagione del Teatro Donizetti e gli incontri del Gruppo di Lettura della biblioteca.
Bergamo, 14 settembre 2023
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