Esattamente cinquant’anni fa una ragazza di Bergamo e un ragazzo mezzo trentino e mezzo siciliano si sposavano. La festa riunì famiglie ed amici da Lombardia, Veneto, Alto Adige, Puglia e Sicilia, arrivati tutti per festeggiare in Val di Ledro, lì dove l’amore li ha scovati una sera d’estate in vacanza. 
Tanto precisa non posso essere su quei tempi perché si tratta del papà e della mamma, i genitori miei e di mia sorella. Di quel giorno tra l’altro resta una testimonianza fotografica scarsa perché chi doveva fare le foto, lo zio, ha dimenticato di togliere il tappo dall’obiettivo della reflex.
Quel che posso dire è che mamma e papà e il loro amore sono da sempre il dono più grande che ho ricevuto. Io e mia sorella siamo cresciute vivendo di gioie e valori semplici, ciò di cui abbiamo sentito la mancanza erano solo inutili capricci di circostanza. Tra i luoghi di famiglia ci sono posti bellissimi: i boschi e il lago della Val di Ledro, il mare, la cucina e la caciara della Sicilia e poi la nostra Bergamo, piccola città sempre in fermento.
Papà e mamma da buoni insegnanti ci hanno trasmesso il valore dello studio e hanno sostenuto i nostri percorsi lasciandoci piena libertà di scegliere. Per loro era importante che diventassimo due donne oneste, indipendenti e intraprendenti.
E se oggi lo siamo è sicuramente grazie anche all’ascolto e al potersi raccontare in famiglia in un clima di schiettezza ed ironia. Intorno a noi c’è sempre stata la condivisione e l’entusiasmo dello stare insieme, tanti sono durante l’anno i momenti che trascorriamo con amici e parenti. Per noi le feste sono un’occasione per ritrovarsi e sedersi intorno ad una tavola ben preparata per gustare un pasto sempre ottimo e abbondante.
Ma la cosa più bella è vedere la mamma e il papà percorrere il loro cammino sempre insieme che è in assoluto quel che auguro loro per il futuro.
Ed è fin troppo poco dire semplicemente GRAZIE a loro e al Signore per questo amore da cinquanta!
© Riproduzione riservata – foto credit Pixabay