7 conquiste per ricordarmi il 2018

Se degli ultimi due anni sono state le cose belle, a ricordarmi il 2018 saranno le mie conquiste. Questo blog è un luogo prezioso in cui scrivo di me, di luoghi, libri e musica ma oggi pensarlo così è troppo generico. Non voglio fraintenderlo con uno spazio di auto-fiction e auto-compiacimento, intendo renderlo sempre più un luogo di memoria e condivisioneDorfgastein

Memoria per ricordarmi della possibilità di fare quel che faccio, ma anche della determinazione e fiducia che mi aiutano a realizzarlo e tramutarlo in scrittura. Condivisione perché, grazie alla scrittura, il blog vive e vuole essere una piccola testimonianza e un messaggio per chi cerca di dare più senso al tempo, concede una speranza alla creatività e sfida piccole paure per stuzzicare desideri e sogni che altrimenti rimarrebbero soffocati nel cassetto.

Finché la scrittura non è diventata qui un appuntamento fisso e più assiduo, le mie giornate erano fatte di lavoro e delle solite cose della vita di tutti i giorni. Poi ad un certo punto lettura, viaggi, tentativi di scrittura e soprattutto il mio essere perennemente alla ricerca mi hanno restituito forza e conferma per alzarmi dalla routine, mettermi in cammino e ampliare la mia visione di me e del mondo. E finché terrò vivi questi temi rimarrà acceso l’entusiasmo di scoprire e con esso la speranza di crescere e migliorarmi.

Dubrovnik - stradun

La prima conquista di quest’anno è un diario mensile. Da febbraio ad oggi, all’inizio di ogni mese, ho scritto un breve resoconto del mese precedente. Non l’ho mai fatto prima, e scrivere ha richiesto come sempre tempo e concentrazione, e scrivere di me è stato a volte ripetitivo e doloroso. Ma affondare l’inchiostro nella vita di tutti i giorni è anche rimettere ordine, sciogliere nodi e prendere distanza da questioni che viste col senno di poi rischiavano di prendersi più energie di quanto gliene spettasse.

La seconda conquista è leggere The Hill di Ivica Prtenjača, un libro di letteratura croata tradotto e pubblicato in inglese. Per la prima volta ho letto un intero libro in inglese. Una fatica preziosa per avvicinarmi alla cultura di un paese che ho visitato più volte e la cui letteratura mi attrae. E poi ho finalmente rispolverato i rudimenti dell’unica lingua straniera malamente studiata al liceo che riscopro ponte linguistico fondamentale per i miei viaggi all’estero.

La terza conquista è la lettura espressiva. Il breve corso di dicembre 2017 alla biblioteca di Bonate Sopra, prevedeva nel 2018 uno scambio, ovvero cimentarsi in quattro letture ad alta voce per bambini e adulti, e così è stato. È un percorso di apprendimento in cui sono solo all’inizio, ho ancora un gran lavoro da fare su concentrazione, ritmo e interpretazione del testo. Ma l’idea di far conoscere un libro leggendolo mi entusiasma parecchio. Ho quindi frequentato un corso alla libreria Palomar di Bergamo e l’intenzione è quella di andare più a fondo di questa tecnica teatrale che fa vivere un libro semplicemente offrendo una voce alle sue parole.

Dubrovnik - mura

La quarta conquista è recitare per la quarta volta in uno spettacolo teatrale. L’occasione è venuta di nuovo da Teatrando, il corso di teatro della Compagnia Teatrale Le Acque. Con i compagni del quinto anno e la regia di Alberto Salvi, il 3 marzo, abbiamo messo in scena, una reinterpretazione di Donne al parlamento di Aristofane. Il teatro, pur essendo per me mezzo e non meta, si è confermato un’esperienza unica di espressione creativa di gruppo, un rarità se si pensa che oggi sono poche occasioni in cui perseguire un obiettivo di gruppo slegato da un contesto lavorativo.

La quinta conquista è recensire per la prima volta un saggio. Vision di Alessandra Perotti è saggio e manuale operativo su come trovare e realizzare la propria Vision attraverso la scrittura autobiografica. Seguo Alessandra Perotti tramite newsletter e Twitter dal 2016, quando l’ho conosciuta alla Microeditoria di Chiari con il libro Il metodo Writing Way. Da allora i suoi consigli mi hanno accompagnata nella scrittura di questi anni. A novembre la presentazione di Vision a Bookcity stata un’esperienza illuminante, autentica e molto utile, così come è stato ed è Vision.

Dubrovnik tramonto

La sesta è lo Spiegelsee di Dorfgastein. Tornare a Gastein e raggiungere lo Spiegelsee sulla cima del Fulseck è stata una grande conquista che racconto nel post dedicato a quella giornata memorabile della mia fuga d’ottobre in Austria.

La settima ed ultima conquista è l’ammissione al concorso Blogger Contest 2018 di Altitudini.it con il mio recente post sul viaggiare da soli. In passato ho utilizzato dei post per altri concorsi letterari, ma questa è la prima volta che un post viene re-impaginato e pubblicato su un altro sito, insieme ad una breve descrizione di me e del blog. Comunque vada, questa è già una grande vittoria per me e la mia scrittura.

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7 conquiste per ricordarmi il 2018ultima modifica: 2018-12-30T18:42:27+01:00da lesenedelase
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