Le 7 cose che sono contenta di aver fatto nel 2017

E’ già passato tutto il 2017 e non voglio che se ne vada senza che mi prenda qualche appunto, devo trovare almeno sette cose che lo hanno reso un anno importante. Meet & greet Depeche Mode 25 giugno 2017 Roma

Sembra strano ma per ricordarmi cosa è stato per me questo anno devo mettermi alla ricerca, rovistare nella galleria dello smartphone, nel profilo di Twitter e nel blog. E proprio per questo è importante identificare qualche buon motivo per ripercorrere l’anno, per me il rischio altrimenti è che gli anni si sommino uno all’altro come una catasta di legna, in cui non è più importante risalire all’anno preciso.

L’evento dell’anno è stato l’incontro con i Depeche Mode. Una sera di giugno ascoltando radio R101 ho partecipato ad un gioco e ho vinto due biglietti per la tappa del Global Spirit Tour a Roma il 25 giugno. Prima del concerto ci è stata fatta una foto con tutti i componenti del gruppo e io ho avuto la fortuna di essere immortalata mano nella mano con Dave Gahan. Pur non essendo una fan sfegatata dei Depeche Mode è stata una botta di vita essere tra i vincitori e un vero onore stringere per pochi minuti la mano di un grandissimo artista. L’ho vissuto come un incoraggiamento verso quel poco che nella mia vita c’è di creativo.

Il 2017 è stato l’anno dei miei primi due viaggi da sola (la Cornovaglia e Spalato). Apripista in assoluto è stata la Cornovaglia, che ho sognato, meditato e poi finalmente riabbracciato a giugno. Grazie a questi viaggi ho scoperto quanto viaggiare, scrivere e leggere siano tre modi diversi sia di fuggire sia di restare concentrati e presenti a se stessi.

Grazie al blog ho tenuto fede al mio appuntamento con la scrittura. Quest’anno da giugno a dicembre è stato principalmente un lungo diario di viaggio che parte dalla Cornovaglia e arriva a Parigi, passando per Spalato e le isole della Dalmazia. Ricostruire questi tre diari di viaggio non è stato semplice, è un genere che mi sono ritrovata a sperimentare come una scommessa, alcuni post hanno richiesto parecchio tempo e lavoro, sopratutto per trovare uno stile che non cadesse nella cronaca asettica. Sono più che mai soddisfatta di avere ridato vita a queste tre bellissime esperienze di viaggio.

In primavera ho vestito i panni della reporter per Bergamonews. Da settembre a dicembre del 2016 ho avuto la possibilità di partecipare ad un corso di giornalismo organizzato dalla testata web della mia città e in cambio ho seguito per il giornale gli eventi del Premio Nazionale di Narrativa Bergamo. Anche questa esperienza ha contribuito al blog: le recensioni dei cinque libri finalisti del Premio sono diventati ciascuno un post.

Quest’anno mi è sembrato più che mai difficile salutare l’estate e le sue giornate lunghe. I mesi estivi sono quelli in cui sono più a contatto con l’acqua, l’elemento della natura con cui ho maggiore feeling in assoluto. Ma chissà forse è così tutti gli anni e ogni anno sembra il peggiore. Così il 13 ottobre, un venerdì d’inizio autunno, ho preso e sono fuggita dalla città per fare un’escursione di un paio d’ore sul lago di Garda a bordo della Siora Veronica, il veliero degli anni ’20 ormeggiato al porto di Malcesine.

Il peccato degli dei Teatrando scena finaeIl 2017 è stato un anno ricco di teatro. Anche se la stoffa dell’attrice non ce l’ho, il teatro è una grande fonte di creatività e immaginazione. L’ho vissuto in poltrona come abbonata alla stagione di Prosa del Teatro Donizetti di Bergamo, ma anche come attrice-allieva. Grazie alla Scuola di teatro Teatrando, della Compagnia Le Acque di Bergamo, ho avuto una piccola parte ne Il peccato degli dei, riadattamento de Ifigenia il peccato degli dei di Michel Azama a cura del regista Alberto Salvi. E’ stato per me il terzo spettacolo di teatro. Nei mesi di novembre e dicembre invece ho partecipato al mio primo corso di lettura espressiva tenuto da Fabiano Facchetti alla Biblioteca di Bonate Sopra (Bg). Per leggere ad alta voce bisogna essere completamente immersi nel libro, riuscirci è avere il delicatissimo privilegio di dargli voce. Quale migliore esperienza per chi ama la lettura, le storie e i personaggi della carta stampata.

Come ultima cosa ci metto un libro. Orlando di Virginia Woolf è stata la lettura più interessante del 2017. E’ un libro in cui c’è tutto: la bellezza, l’amore, la scrittura, la lettura, le delusioni, il tempo, la solitudine, la vita sociale. E tutto ruota intorno alla biografia di un personaggio di un fascino unico come Orlando.

© Riproduzione riservata – foto di radio R 101 e della Compagnia Teatrale Le Acque

Le 7 cose che sono contenta di aver fatto nel 2017ultima modifica: 2017-12-30T18:03:53+01:00da lesenedelase
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